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    80 ore di formazione per accompagnare la stagione degli allenatori siciliani

    È in corso a Catania il primo appuntamento di un nuovo corso di formazione, promosso dal Comitato provinciale etneo, che ha tutte le caratteristiche per trasformarsi in un progetto in grado di innalzare, a livello regionale, la qualità della formazione degli allenatori siciliani.

    E’ dedicato ai coach che lavorano con i settori giovanili, dura 80 ore distribuite nell’arco di undici mesi, e ha per scopo consegnare “le chiavi” per interagire ed incidere in maniera completa sullo sviluppo cestistico dei giovani giocatori dei vivai.

    La prima lezione sta andata in archivio trattando la tematica del ruolo dell’istruttore giovanile, la programmazione nei campionati under, il piano di allenamento ed una tavola rotonda finale che coinvolgerà tutti i partecipanti. Nelle successive sessioni sono previste ore di formazione sulla preparazione atletica e la psicologia.

    Le societa che stanno partecipando al percorso di formazione sono: Alfa Catania, Virtus Ragusa, Orsa Barcellona, Olimpia Comiso, Basket Giarre, Sport Club Gravina, Aretusa Siracusa, San Luigi Acireale, Alma Patti e Lazur Catania. I singoli allenatori che si sono autofinanziati per partecipare sono: Salvo Taormina, Ileana Aleo, Alessio Annino, Salvatore Bernanrdo, Federico Lo Faro, Mara Buzzanca, Michele Silleci, Davide Vasta e Nunziella Gangemi.

    LA FIP SICILIA HA ACCOLTO LA PROPOSTA

    “L’iniziativa della delegazione di Catania ha un valenza importante – spiega il presidente Fip Riccardo Caruso -. Questo percorso è occasione di confronto e formazione slegata dalla burocrazia dei pao, cioè dalla semplice esigenza di raggiungere i punti durante l’anno. Per questo la sensibilita di chi sta partecipando, autofinanziandosi, è ancora più evidente. Speriamo di poter portare nel resto della Sicilia questo percorso meritevoli di attenzione.
    Antonio Bocchino, che è formatore, è una vera risorsa per noi da un punto di vista tecnico. Gli allenatori sono parte importante della nostra pallacanestro, i temi che dovranno sempre interessarci sono formazione, crescita e restituire di appel alla Sicilia al suo interno e all’esterno. Temi su cui credo sia fondamentale basare anche i confronti in vista delle prossime elezioni, abbandonando la propaganda”.

    L’IDEA NASCE DA UN’IDEA DEL NUOVO RESPONSABILE CNA DI CATANIA

    “L’idea è nata il giorno successivo alla mia nomina di responsabile CNA di Catania – ha raccontato Giuseppe Marchesano – e dopo un confronto con Antonio Bocchino. Cosi ho chiamato il nostro delegato Antonio Spadaro, che ha accolto l’iniziativa. Tra novembre e dicembre abbiamo convocato le societa catanesi, presentato il progetto con un power point, ottenendo un buon riscontro ma non quantitativamente tale da permetterci subito di partire con le lezioni. Cosi – spiega Marcheano – abbiamo esteso l’invito e trovato riscontro dalle province di Messina, Siracusa, Ragusa (con Comiso), Gela e la voglia di formarsi di singoli allenatori che ci ha lusingato particolarmente.
    Il corso di formazione CNA Catania è attualmente un progetto pilota, ma speriamo di trovare l’interesse di altre societa isolane che vogliono investire sulla formazione dei propri allenatori del vivaio”.

    LA SODDISFAZIONE DELLA FIP CATANIA

    “Il riscorso ottenuto dal corso è un motivo di orgoglio per il comitato di Catania – confessa il presidente Fip Catania Antonio Spadaro -. In consiglio sentivamo l’esigenza di un rinnovamento ed aver inserito Giuseppe Marchesano come responsabile CNA ha prodotto un risultato. Il numero di società catanesi non è stato sufficiente a raggiungere da soli la soglia minima per l’inizio del corso, ma la risposta data dalle altre societa siciliane è un segnale importante e che dimostra la volontà diffusa di credere nella formazione personale da allenatori del settore giovanile”

     

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