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    Alma Patti la vittoria stenta, ma la forma fisica permette rimonte entusiasmanti

    Dietro le quinte di una preparazione adatta ad un campionato di Serie A2 c’è il lavoro costante di tanti preparatori fisici e atletici professionistici che, quasi sempre in silenzio, programmano allenamenti per garantire allo staff tecnico atlete con la miglior condizione possibile.

    Succede anche all’Alma Patti Basket che non da quest’anno, ma da ben 3 anni (dunque già dalla Serie B) affianca alla prima squadra il preparatore fisico Nico Gaglio.

    Nei giorni scorsi le atlete dell’Alma, squadra cara al presidente Attilio Scarcella, sono riuscite a svolgere allenamento addirittura a Patti Marina, in spiaggia, lavorando per il rinforzo muscolare e la propriocettività. Patti è una squadra che sa emozionare e nonostante manchino ancora vittorie che contano, dimostra una condizione fisica da ritmi importanti.

    In spiaggia abbiamo fatto un lavoro specifico stimolando a livello psico-motorio le situazioni d’imprevedibilità tipiche della pallacanestro, quindi lavorato su terreni instabili per ricreare l’imprevedibilità della partita, in modo da preparare le atlete a questo tipo di sollecitazione. Da un paio di settimana riusciamo a lavorare in maniera standard, in giorni prestabili con lavori precisi di tipo aerobico e anaerobico, con una settimana che prevede delle doppie sedute e una fase di scarico venerdì o sabato. Lavoriamo ovviamente anche in palestra per il rinforzo muscolare degli arti inferiori e superiori, associandolo alla propriocettiva che considero importante. Abbiamo finito la fase di preparazione – spiega Nico Gaglio – quindi riusciamo a lavorare più nel dettaglio, come successo anche in spiaggia, con delle stimolazioni che devono servire anche a prevenire eventuali infortuni. Le ragazze stanno rispondendo bene a lavori duri e pensanti, non siamo al 100% ma ci stiamo arrivando. E’ vero che sul campo non ci sono ancora risultati, ma la risposta è positiva, da qui ad un paio di settimana raggiungeremo una condizione ottimale. D’altronde una squadra come questa, capace di mantenere ritmi alti per 40′ e recuperare partite che sulla carta sembrerebbero perse sono la dimostrazione della qualità del lavoro fatto finora e delle possibilità che un lavoro simile può portare in campionato“.

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