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    Betaland Capo D’Orlando, a Brindisi per certificare la salvezza

    Seconda trasferta consecutiva per la Betaland Capo D’Orlando (9v/15p), dopo il ko di Sassari i paladini sfidano l’Enel Brindisi (11v/13p). Con un rassicurante più 4 sulla zona retrocessione attualmente occupata da Torino, più 6 se si considerano gli scontri diretti (2-0 per l’Orlandina) e sei gare alla fine del torno i giocatori di coach Di Carlo possono ancora migliorare l’obiettivo stagionale cercando di raggiungere la seconda partecipazione ai playoff scudetto dopo quella del 2007/2008 con Sacchetti in panchina e Pozzecco in campo. Ci crede la società, ci crede il presidente Sindoni che già alla fine dello “spareggio salvezza” vinto in casa contro Torino spronava così i suoi giocatori:

    Nel match contro Brindisi (palla a due sabato 26:30 alle 20:30, arbitri Begnis, Lo Guzzo e Baldini) che occupa l’ottava posizione in coabitazione con Trento, ultima valida per la post season, Capo D’Orlando ha una grande chance di rientrare in corsa per le posizioni che contano. All’andata Brindisi violò il PalaFantozzi per 77-74 ma Brindisi attualmente è una formazione diversa, fuori Kenny Kadji e Scottie Reynolds e dentro O.D. Anosike e Obadiah ‘Obie’ Trotte; anche Capo ha cambiato tanto con l’addio di Griccioli e la promozione del vice Di Carlo a capo allenatore e l’innesto di Nankivil e soprattutto di Ryan Boatright. L’ex campione Ncaa con Connecticut nel 2014 ha avuto un impatto immediato sul campionato italiano e sulla stagione dei siciliani che aveva preso una china pericolosa. In sette gare per la guardia americana, quasi 20 punti di media con il 46,2% da due punti, il 44,7% da tre e l’85% ai liberi, numeri da MVP del torneo che hanno immediatamente contribuito a rilanciare la Betaland. Oltre all’innesto di Boatright c’è da sottolineare come le assenze che avevano azzoppato la corsa dell’Orlandina continuano ad impensierire la formazione di Di Carlo, che in conferenza stampa continua comunque a tenere alta l’attenzione sulla salvezza, che è ufficialmente distante appena una partita.

    La Betaland rimane serena e consapevole dei propri mezzi. Il gruppo ha riconosciuto gli errori fatti contro Sassari. La speranza è quella di mettere in campo una prestazione più che discreta contro Brindisi.

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