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    Betaland, Di Carlo: “Contro Cremona può essere uno gara spartiacque”

    Concentrazione massima e grandi ambizioni in casa Betaland in vista del prossimo impegno casalingo con la Vanoli Cremona. Ambizioni che non si limitano semplicemente a fattori inerenti al campo, la conferenza pre Betaland Capo d’Orlando-Vanoli Cremona è stata, di fatti, aperta con la presentazione della nuova release dell’Orlandina App da parte di Giuseppe Famiani responsabile Marketing del club e Pietro Terranova, Head of Software di TRM.
    Giuseppe Famiani: «È mia grande soddisfazione presentare la nuova Orlandina APP. Insieme a TMR abbiamo rivisto tutto il concept grafico che facilita il fruitore. Abbiamo già altre importanti funzionalità in fase studio e analisi, voglio ringraziare ufficialmente Pietro Terranova e la TMR. Inoltre sfrutto l’occasione per comunicare che con la promozione di ieri pomeriggio abbiamo venduto circa 500 biglietti per la gara con Cremona».
    Pietro Terranova: «Sono estremamente orgoglioso di quanto realizzato per Orlandina Basket. L’app è stato completamente riscritta, graficamente rivoluzionata e veloce su entrambe le piattaforme iOS e Android. Tutto questo è merito di un grande lavoro di squadra tra il team di TMR, che ho l’onore di guidare insieme a mio padre e che si spinge sempre oltre i propri limiti, e quello di Orlandina Basket, gruppo straordinario di ragazzi con enormi prospettive guidati da un leader vero che è Enzo Sindoni. Vogliamo che quest’anno l’esperienza per i tifosi sia entusiasmante, da vivere quotidianamente insieme alla nostra squadra del cuore».

    Con coach Di Carlo e Antonio Iannuzzi si è parlato invece dell’imminente gara con Cremona.
    Antonio Iannuzzi: «Inizio con ringraziare la società e il coach che mi hanno dato questa grande opportunità. La prima gara con Milano mi ha aiutato molto, perché mi ha fatto capire subito il livello agonistico e tecnico di questa stagione. Sono contento per com’è iniziata la mia stagione, spero di poter crescere ancora e migliorare sempre di più. Siamo una squadra intelligente, eravamo facili per la vittoria con Brescia, ma già martedì alla ripresa degli allenamenti eravamo focalizzati alla gara su Cremona. Dobbiamo semplicemente continuare il lavoro che stiamo facendo. Se ho avuto paura all’esordio? Non è paura, il basket è emozioni. Era un’emozione vedere la Serie A in TV, era un’emozione sognare di giocarci, ed è un emozione adesso essere all’Orlandina, un club che permette di sognare. Trovare un palazzetto con tremila persone ti emoziona, giocare davanti a un pubblico del genere era ed è una grande emozione».

    Di Carlo: «Siamo molto contenti del lavoro svolto da Iannuzzi, crediamo molto in quelle che sono le sue capacità. Ha ampi margini di miglioramento e continuando così si attesterà come un giocatore capace di questo livello.
    La partita con Cremona è uno spartiacque fondamentale per la nostra crescita. È una gara che va rispettata, studiata e preparata come abbiamo già fatto per le altre. Dovremo affrontarli senza timore, siamo pronti a pararci i colpi che la Vanoli tenterà di sferrarci. Non abbiamo ancora il roster al completo, è la seconda settimana che lavoriamo in emergenza, ma proprio per questo motivo approcceremo al match se possibile ancora più compatti perché dobbiamo mascherare le nostre difficoltà. Inoltre coach Cesare Pancotto è un allenatore molto esperto, sa approfittare di questi momenti e nelle ultime due stagioni è uscito dal PalaFantozzi vittorioso. Il pubblico di Capo d’Orlando è con noi squadra una cosa sola. Non mi aspetto pressione dal pubblico, anzi siamo noi che trasciniamo il pubblico e viceversa. Questa simbiosi ci ha portato a fare delle buone prove. Fitipaldo? Sta facendo una grande stagione, mettendo in evidenzia le sue potenzialità, ma può migliorare ancora. Ha la capacità assoluta di prendersi quello che la partita gli dà, asseconda i suoi compagni e se è il caso può essere pericoloso. Ha un carattere forte, è uno dei leader di questo gruppo, ma allo stesso tempo non è egoista e non è ingombrante in campo e nello spogliatoio. Iannuzzi parlava di emozioni ed ha ragione. Dopo la vittoria a Brescia ho ricevuto tanti messaggi che indicavano come la gente si stia emozionando con questa squadra. I tifosi percepiscono che questi dieci ragazzi in campo stanno dando tutto quello che hanno».

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