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    C SILVER. Dario Andrè e Lollo Genovese determinanti per gli emozionanti 40′ tra Alcamo e Adrano

    L’infinita “giovane” freschezza di Darìo Enrique Andrè e la precoce “maturità” di Lorenzo “Lollo Genovese”. Non è facile condensare il turbinio di emozioni scaturite in 40 minuti di Adrano Basket – Libertas Alcamo ma il vigore fisico del capitano, capace di spazzare e stoppare tutto nel “pitturato” (soprattutto nel terzo periodo), e la freddezza  del diciottenne, che a pochi secondi dal termine ha messo punti e “attributi” rendono un po’ l’idea.

    A proposito di carattere, quella della “Tensostruttura”, uno dei campi più difficili e rumorosi della Sicilia, doveva rappresentare il “test verità” dopo alcune amnesia che avevano costellato, assieme ai tanti infortuni, gli ultimi tre mesi di campionato. La prova, senza ombra di dubbio, è stata ampiamente superata e la squadra alcamese manda un segnale, in tale ambito, all’imminente fase dei play-off.

    Il successo di Adrano assegna inoltre definitivamente il quinto posto alla Libertas che così, dopo l’ultima giornata in casa con l’Amatori, affronterà la quarta, con ogni probabilità l’Orlandina Lab, giocando al “PalaTreSanti” in giornata infrasettimanale.

    Ma tornando alla gara di ieri bisogna segnalare che il pomeriggio si era aperto con l’ennesimo episodio sfortunato. Federico Manfrè, durante i primi tiri di riscaldamento, subisce una leggera distorsione alla caviglia tant’è che poi non sarebbe stato utilizzato nel primo periodo. Pronti via ed è subito confronto personale fra Guzmann e Ciccio Genovese: 7 a 5 per Adrano con punti segnati esclusivamente da loro. La Libertas difende con zona “box and one” coprendo quasi tutto il campo, più stretto del solito, e togliendo spazi ai tiratori di casa. Andrè realizza un paio di canestri molto belli e a tirare giù rimbalzi, Dragna segna una “bomba” e anche in penetrazione, Nicosia fa che anche lui di “triple” se ne intende e Tagliareni dispensa difesa, grinta e lucidità. Alcamo c’è e c’è come squadra: tanti gli assist e i movimenti precisi nel liberarsi. Sul finale di tempo arrivano alcuni errori e Adrano, sospinta da Alescio e Mauro Bascetta, prende un piccolo vantaggio.

    Nel secondo periodo il trend non cambia. Coach Ferrara manda in campo Manfrè che, dopo qualche titubanza per la caviglia, fa come sempre il suo egregio lavoro. Importante anche il tap-in di Piarchak mentre la “bomba” di Tagliareni stoppa il tentativo di fuga degli adraniti portatisi al loro massimo vantaggio, +9.

    Al rientro dallo spogliatoi, dopo l’intervallo, la Libertas incanala la partita in proprio favore. La difesa diventa arcigna e i padroni di casa vanno in affanno. Break di 7 a 0 della Libertas e contro-break di Adrano ma il pubblico locale rimane rapito dalla sontuosa prova difensiva di Andrè che stoppa gli avversari in tutte le maniere e sempre senza commettere fallo. Anche l’esempio del capitano spinge la squadra che riceve tantissimo anche da Ciccio Genovese, Manfrè e Dragna.

    Match in equilibrio fino al termine in una “bolgia infernale”. Leanza sbaglia il canestro del +3 e sulla ripartenza Francesco Genovese viene atterrato da Mauro Bascetta. I due cadono fragorosamente a terra con tanta paura, il secondo finirà poi in ospedale per gli accertamenti del caso mentre il primo rimarrà molto dolorante. Entra “Lollo” Genovese che, a freddo e alla faccia dei suoi 18 anni, fa due su due nei liberi e poi realizza un canestro frontale dai 5 metri. Il capolavoro viene completato dall’ultima bomba di Dario Dragna, dopo un’altra sganciata dall’angolo e con i piedi racchiusi in un fazzoletto di terreno. E’ lui il top-scorer del match con 17 punti.

    Adrano – Libertas 75-79 (24-19, 20-19 [44-38], 11-18 [55-56], 20-23 [75-79])

    ADRANO: Bascetta M 17, Russo 2, Ricceri 10, Bascetta D, Alescio 16, Leanza 9, Amoroso 2, Sangiorgi ne, Guzman 9, Pennisi 10. Allenatore: Giorgio Bonanno.

    ALCAMO: Farina, Genovese L 7, Nicosia 12, Audino ne, André 10, Piarchak 2, Manfré 10, Dragna 17, Genovese F 14, Tagliareni 7, Alfano ne. Allenatore: Vincenzo Ferrara.

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