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    C Silver. Eagles Basket Palermo riparte, intervista al gm Francesco Lima

    Ad ormai oltre tre mesi dall’ultima apparizione sul campo, e con ancora altri tre di attesa prima dell’inizio della nuova annata, la Eagles Basket si sta già preparando per farsi trovare pronta ai nastri di partenza della nuova stagione sportiva. Il General Manager biancorosso, Francesco Lima, ha parlato al sito ufficiale degli obiettivi e delle prossime mosse dei suoi.

    Da dove riparte la Eagles Basket?

    Ripartiamo da dove abbiamo finito, e possiamo dire di aver finito bene, nonostante l’inizio balbettante. Una stagione, quella passata, affrontata con una squadra alla quale in tanti ridevano dietro, destinata a retrocedere, e che invece è arrivata sesta. Ripartiamo da quella che era considerata anche da noi l’incognita Bagheria. Non certamente un trasloco che abbiamo proprio cercato, ma con il PalaMangano chiuso non potevamo permetterci di cercare campi, e alla fine la nostra nuova casa ci è davvero piaciuta e siamo contenti di poterci restare. Ripartiamo da Flavio Priulla, contando anche di poter confermare almeno quattro giocatori con noi l’anno scorso e che ci hanno dato delle certezze, nella speranza che ci aiutino a fare meglio. Questo sarà il nostro obiettivo: migliorare rispetto agli ottimi risultati dell’anno scorso.

    Quindi come archiviare le voci, assolutamente infondate, di un’ipotetica fusione con Cefalù per la B?

    Noi non abbiamo mai parlato con nessuno di Cefalù per una cosa del genere. Magari qualcuno lo avrà potuto pensare per la simpatia che scorre tra le due società e sempre questo qualcuno ci avrà ricamato sopra. Niente di tutto ciò. Credo sia sempre più bello ottenere i risultati sul campo e la fortuna di questo gruppo dirigenziale è che questo campionato lo ha vinto, andandosi a giocare l’anno dopo, da neopromossa, la finale playoff per gli spareggi di A2.

    Come è stata impostata la costruzione del nuovo roster?

    Le regole sono finalmente cambiate e in Serie C non si potranno più schierare extracomunitari. Per questo motivo stiamo visionando una valanga di giocatori comunitari insieme a Priulla, l’alternativa sarebbe essere così bravi da trovare stranieri e riuscire ad ottenere per loro il permesso di soggiorno. Considerando i quattro che contiamo di trattenere, altri quattro almeno li dobbiamo andare a prendere. Le nostre ricerche al momento sono concentrate su un lungo di qualità, un aspetto che abbiamo patito l’anno scorso. Quando eravamo riusciti a trovare l’assetto, poi sono arrivati gli infortuni.

    Se il primo anno lo potevamo definire “di assestamento”, questo secondo in Serie C come lo potremmo chiamare?

    Abbiamo ricominciato tutto l’anno scorso, e adesso abbiamo una proprietà molto serena. Vorremmo fare in modo di allargarci, recuperando anche Salvo Rappa, e quindi affronteremo anche questo nuovo inizio con serenità. La nostra società poggia letteralmente su due persone straordinarie, che ci aiutano e sono presenti sempre, come Fabio Gardina e Carmelo Paternò. Per quanto riguarda lo staff tecnico, abbiamo avuto un aiuto fondamentale da Piero Aiello e il fatto di poter restare a Bagheria e continuare a lavorare con lui è per noi un grande stimolo. Per il nostro Flavio Paternò speriamo che possa raggiungere il salto che merita, ma che magari lo raggiunga tra un po’ così possiamo tenercelo.

    Con la rinuncia di Alcamo le squadre aventi diritto adesso sono scese a 12, escluse possibili ripescate. Come valuta il nuovo girone siciliano di Serie C?

    L’anno scorso abbiamo detto che era un campionato che non conoscevamo, quindi la differenza nasceva dagli stranieri. Sicuramente quest’anno ci saranno molte squadre che faranno cose buone. Mi aspetto passi avanti dall’Alfa Catania, ad esempio, e da qualche altra che verrà fuori sicuramente. Fare un campionato a 12 non sarebbe una buona cosa, abbiamo parlato anche col presidente federale per cambiare la formula. Speriamo davvero si trovi qualcosa di diverso. E’ assurdo che una squadra che vinca il girone debba aspettare un mese e mezzo per giocarsi i playoff, così come è assurdo che con tre-quattro giornate d’anticipo in troppe siano tagliate fuori da ogni obiettivo. Si potrebbero disputare i classici playoff a 8 squadre, oppure mandare la prima alla fase nazionale e fare i playoff dalla seconda alla nona. Insomma, speriamo di poterne parlare tutti insieme e che si arrivi ad una soluzione che faccia comodo a tutti.

    Quando partirà ufficialmente la stagione di Eagles sul campo?

    Noi pensiamo sempre si debbano rispettare le canoniche sei settimane di preparazione prima dell’inizio campionato, e sicuramente ci muoveremo di conseguenza una volta conosciuta la data di inizio ufficiale. Posso senza dubbio dire che non ci ritroveremo nella situazione dello scorso anno, quando il primo acquisto lo chiudemmo il 28 agosto e solo il 13 settembre riuscimmo a svolgere il primo allenamento. Quest’anno sarà tutto programmato con più tempo a disposizione e, dunque, nel migliore dei modi.

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