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    C SILVER. Libertas Alcamo vuole la certezza playoff: serve battere la Fortitudo Agrigento

    Il momento è quello cruciale. Oggi pomeriggio, palla a due alle ore 18.30, la Libertas Alcamo giocherà per battere Agrigento e centrare i play-off. Soltanto in caso di vittoria esterna, sul parquet della Fortitudo, il quintetto di Vincenzo Ferrara si assicurerà la certezza di giocare la post-season nel gruppo delle migliori otto.
    Nessuno, in casa alcamese, vuole pensare al peggio ma questo non significa che la squadra non sia preparata, soprattutto mentalmente, a mettere in campo la giusta intensità per battere un avversario giovane ma tosto, tecnicamente valido e soprattutto che non ha nulla da perdere. Agrigento, infatti, è matematicamente penultimo ma, altra considerazione da non sottovalutare, vorrà chiudere la stagione regolare provando a cancellare la figuraccia fatta in quel Ragusa, nell’ultimo turno di campionato.
    All’andata la Libertas, al “PalaTreSanti”, in una situazione difficile per la classifica e per una serie di infortuni, fece esordire Marco Calò, in sostituzione dell’infortunato Ajola, e riuscì a segnare quasi 100 punti. Con gli ultimi due periodi a senso unico per i padroni di casa, ci fu poi anche la possibilità di far giocare parecchi minuti ai più giovani. Strepitosa fu la prova dell’agrigentino Savoca, inarrestabile nei primi due quarti, mentre i locali si avvalsero soprattutto dei due lunghi, Andrè e Ranalli, autori di un bottino complessivo di 50 punti e di decine di rimbalzi.
    Adesso molte cose sono cambiate e il momento sembra arridere, dal punto di vista della forma e dei risultati, al quintetto alcamese che questo pomeriggio vuole chiudere nel migliore dei modi la regoular-season e regalare, al suo straordinario pubblico, la “ciliegina sulla torta”, vale a dire l’accesso ai play-off.
    La settimana di preparazione al match di oggi ha fatto chiaramente intendere che nessuno vuole tirarsi indietro: i navigati Andrè, Calò e Trevisano sono pronti a far valere la loro esperienza, l’ex Provenzano a bissare la bella prestazione dell’andata, Manfrè a Bottiglia a confermare le loro performances, i giovani Amato, Agrusa e Genovese a dimostrare che non sono in serie C per caso.

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