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    C SILVER. Libertas-Basket School. Pacate e precise puntualizzazioni del presidente Paglino

    “In merito alla gara di domenica scorsa e alla luce di alcune dichiarazioni rilasciate anche da tesserati sui social e sulla stampa on-line di settore, in qualità di presidente della Libertas Alcamo mi preme specificare alcune cose”. Così ha esordito il presidente Tanino Paglino.

    “Innanzitutto confermo il massimo rispetto nei confronti della società Basket School Messina e che nulla è cambiato nei loro confronti dopo la gara di domenica. Confermo anche – ammette Paglino – che il clima agonistico non è stato assolutamente da ‘signorine’ e che non ho mai inteso addossare ad alcuno le responsabilità di tale aspetto”.

    Il presidente della Libertas entra poi nel merito: “Mi preme anche rinnovare stima incondizionata al mio staff, dall’ufficio-stampa fino ai sanitari passando da tutta la dirigenza, composto da professionisti seri e competenti di cui parlano, da soli, i rispettivi curricula professionali e federali. Entrando nello specifico del duplice infortunio a Trevisano e Cavalieri, dopo il contatto sotto-canestro fra i due, non posso che ribadire ciò che hanno visto tutti e che magari, nei concitati momenti, qualcuno non ha notato: il nostro medico sociale è entrato sul parquet soltanto quando gli arbitri gli hanno dato il permesso. A soccorrere Cavalieri è arrivato anche il nostro fisioterapista. All’atleta del Basket School sono state fornite cure adeguate all’infortunio e prolungate. In più sono intervenuti anche i volontari della protezione civile, sempre presenti al palazzetto. Sia il medico che il fisioterapista sono stati impegnati con Cavaliere per diversi minuti, tant’è che il gioco è rimasto fermo. Su queste cose nessuno può tirarsi indietro o raccontare parziali verità”.

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