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    C SILVER. “Troppo Mancasola” per Adrano, terzo ko di fila per il gruppo di coach Bonanno

    ORSA BARCELLONA ADRANO 77-63

    PARZIALI: 20-11; 38-33 (18-22); 55-43 (17-10); 77-63 (22-20)

    ORSA BARCELLONA: SALVATICO 4, OPALEVS 13, BRUSCA 4, VAVOLI19, DE SIMONE 7, ANTONIANI, FLORAMO, CORTINA 8, MANCASOLA 22, MIRANOVIC. COACH: B. MANZO

    ADRANO: M. BASCETTA 7, D. RUSSO 3, RICCERI 3, D. BASCETTA 1, ALESCIO 11, LEANZA 10, LA MANNA, AMOROSO, GUZMAN 11, PENNISI 17, A. RUSSO, SANGIORGIO. COACH: G. BONANNO

    ARBITRI: MASSARI E GIUNTA

    Nemmeno al “Palalberti” di Barcellona Pozzo di Gotto arriva l’attesa svolta. Adrano colleziona la terza sconfitta consecutiva in questo girone di ritorno e adesso, in classifica, vede piombarsi addosso Cus e Peppino Cocuzza. Il vantaggio sulla zona play-out si è ridotto a +2 e questo vuol dire che i bonus sono terminati. Vero che non è il momento di fasciarsi la testa prima di rompersela, Adrano non era una squadra di fenomeni quando si è trovato ad un passo dalla vetta così come adesso non è una squadra di brocchi. Le difficoltà esistono nello sport, ci sono ma vanno superate. Adrano è in calo fisico, la sosta natalizia ha arrugginito gli ingranaggi di squadra che fino a quel momento erano ben oliati. Non riusciamo più ad aggredire gli avversari, come facevamo ad inizio campionato, spesso restiamo passivi a subire. Ieri è stato Mancasola a fare il bello e il cattivo tempo per tutto il match senza che nessuno dei nostri riuscisse ad arginarlo. Se a questo aggiungiamo gli errori dalla lunetta, 6 su 18 percentuale del 30%, e i soliti break pesanti incassati, ecco spiegata la sconfitta con Orsa. L’approccio alla gara è stato soft, i peloritani sono stati più intensi nelle due fasi chiudendo il primo quarto avanti di 9. Nel secondo Adrano è uscito fuori riuscendo ad accorciare fino al -1 (25-24) ma andando alla pausa lunga sotto di 5 (38-33). Terzo quarto e i locali partono con un break di 5-0 e con il vantaggio che torna in doppia cifra (43-33). Adrano fatica a scardinare la difesa dei barcellonesi, Alescio, miglior marcatore di Adrano ha le polveri bagnate e i canestri di Pennisi, Leanza e Guzman non bastano a tenere il passo dei locali che scrivono un parziale di 17-10 arrivando al terzo suono con un vantaggio di 12. Ultimo quarto e Barcellona parte ancora forte, Mancasola penetra nel cuore della difesa adranita creando danni su danni. A metà quarto il punteggio dice 60-43. Sembra finita e invece Adrano ha una botta d’orgoglio pesante accorciando lo svantaggio con gli 11 punti di Alescio, che entra in gara troppo tardi, e i 2 di Leanza (buono, buonissimo il suo ritorno in campo), Ricceri e M. Bascetta. A 1, 20” il tabellone dice Orsa 66, Adrano 61. Gli Adraniti hanno il possesso del potenziale -3 ma si incartano sotto il ferro, consentendo ad Orsa di chiudere la gara con il tiro pesante di Vavoli e i liberi di Salvatico. Finisce 77-63 e adesso è tempo di pensare a Torrenova.

    Già, Torrenova. Il quintetto di Silva, vice capolista, è una super potenza di questo girone e non inganni il fatto che si tratti di una neo promossa. Chi ha in roster gente del calibro di Gullo e Bricis, così per citarne due, ha i mezzi, eccome, per vincere il campionato. Tradotto: con Torrenova dobbiamo giocare la partita della vita, il match perfetto tutto anima e cuore. Bisogna tirare fuori gli attributi e scendere in campo, sportivamente parlando, con la faccia cattiva che più cattiva non si può. Nessuno nello sport è imbattibile, che i nostri se lo ficchino in testa sin da oggi. Adrano spesso ha regalato imprese storiche alla “Tensostruttura” battendo, nel corso degli anni, avversari molto ma molto più quotati e forti almeno sulla carta. Domenica vogliamo scrivere un’altra pagina nel libro delle imprese, a patto però che si torni a giocare come si sa.

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