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    C SILVER. Tutte le novità della Virtus Ragusa, c’è un nuovo coach

    La Virtus Ragusa muove i primi passi nella nuova stagione 2020-21 della serie C Silver Sicilia con il primo allenamento di gruppo al Pala Padua: i ragusani sono tornati sul parquet per la prima volta dalla sospensione del campionato. Squadra rinnovata rispetto all’ultimo roster con la conferma dei senior Sorrentino, Carnazza e Ferlito e il ritorno in maglia biancazzurra di Cataldi e Di Grandi. Spazio ai giovani del vivaio Virtus che completeranno il roster quest’anno affidato a coach Sergio Trovato coadiuvato da Salvatore Scrofani come assistant coach. Massimo Di Gregorio ricopre il ruolo di responsabile tecnico.  

    Tante novità anche nel campionato regionale. Probabilmente si svolgerà in due gironi: la Virtus Ragusa dovrebbe partecipare al girone sud con Comiso, Gela, Piazza Armerina, Alfa Catania, Cus Catania, Gravina e Acireale. Per la conferma o meno si attendono comunicazioni ufficiali da parte della Fip Sicilia.

    «Per la nostra società – commenta il presidente Vicari – la serie C è una risorsa importante, una categoria in cui permettiamo ai nostri giovani di fare un’esperienza in un campionato senior seguendo la loro crescita cestistica e allo stesso tempo il trampolino di lancio per i campionati maggiori. I nostri giovani saranno accompagnati nel loro percorso da un gruppo di ragazzi più esperienti divenendo, a tutti gli effetti, la loro guida in campo. Abbiamo scelto consapevolmente di avere entrambe le categorie e da parte nostra ci sarà tutta la dedizione che queste squadre meritano. Il progetto Virtus si arricchisce sempre di più e siamo fieri di poter dare un’opportunità concreta ai nostri giovani».

    «Ho accettato questo incarico – le prime parole di coach Trovato – con grande senso di responsabilità. La guida tecnica che ho ereditato nella gestione della squadra è molto importante e cercherò di mettere sul campo il mio bagaglio di esperienze. Voglio che la squadra abbia una grande aggressività, spirito di sacrificio e di competizione, che è il modo principale per poter portare a casa il risultato positivo. L’obiettivo riamane sempre la crescita sportiva dei nostri giovani a cui va data la possibilità e l’occasione per far bene. Cercherò di mantenere ciò che già c’è e che assomiglia a ciò che vorrei fare. Ho aperto con i ragazzi un canale comunicativo sotto diversi argomenti, soprattutto morali, spiegando cosa vorrò da loro. Il rispetto sarà la parola chiave nel rapporto con i miei giocatori».

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