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    C SILVER. Una Libertas Alcamo incerottata difende la differenza canestri sul parquet dell’Orsa Barcellona, sconfitta 83-68

    Non si poteva forse fare più del -15 a Barcellona, squadra di vertice, senza Dragna, Andrè, Piachak e Agrusa.

    Le ultime improvvise assenze. Maturate fra sabato e domenica, avrebbero mentalmente abbattuto anche un elefante. In quel di Barcellona, però, contro una squadra che nell’ultima settimana non aveva nascosto le sue velleità a 360°, il quintetto di Vincenzo Ferrara ha dimostrato di avere fiato e soprattutto attributi. La Libertas non sprofonda anzi sta due quarti avanti, gioca alla pari pure l’ultimo e, senza lunghi di ruolo e con appena 6 atleti utilizzati, mantiene in proprio favore la differenza canestri: ad Alcamo +20 per i locali, a Barcellona +15 per la squadra di casa.

    In un “PalAlberti” rumoroso e partecipe gli alcamesi sono costretti a scendere in campo senza Andrè e Dragna, due che fanno gola a tutte le squadre, ma anche senza Piarchak (altro lungo) e Agrusa. Arginare il 2,16 Legend Clifford appare impossibile ed invece la difesa della Libertas lo costringe a girare alla larga suggerendo a coach Manzo di farlo più volte sedere in panchina.

    Nel primo periodo gli alcamesi fanno il diavolo a quattro: eccezionale difesa, grande spirito di gruppo, bombe di Manfrè e Ciccio Genovese, penetrazioni di Nicosia e Tagliareni. 14 punti fatti in dieci minuti e appena 9 concessi agli ambiziosi avversari scesi in campo al gran completo. Altra tegola, comunque, nel primo periodo: Vukoja commette due falli e mai, proprio per le penalità fallose, entrerà in ritmo per tutta la partita.

    Alcamo lotta, morde, suda, sputa l’anima anche nel secondo periodo. Coach Ferrara, con un roster risicatissimo, ottiene il massimo dai suoi ragazzi (splendida bomba anche di Nicosia), effettua pochi cambi e dà alcuni minuti anche al giovane Farina. Dall’altro lato Manzo effettua girandole di sostituzioni chiamando spesso due cambi per volta. Termina il secondo periodo con la Libertas ancora avanti, 31 – 30: gli alcamesi ruotano appena 6 atleti contro i 10 di Barcellona.

    Il match si incanala nel terzo periodo. I barcellonesi spingono subito forte sull’acceleratore grazie all’ottimo Alberone (classe 2001), all’esperto Mancasola, ad Opalevs e alle triple di Miranovic. La Libertas soffre, stringe i denti, realizza appena 10 punti nell’intero periodo ma non va KO. Si riparte dal -19 e le due squadre cominciano a guardare la differenza-canestri: importante mantenerla in proprio favore in caso di possibile arrivo in parità al termine della stagione regolare. Alcamo quindi si ricompatta e, nonostante l’uscita per falli di Tagliareni e i 4 falli sulle spalle di Vukoja, risale a nove lunghezze di ritardo (a circa due minuti dal termine) mancando anche l’azione del -7. Girandola di time-out e Manzo chiede anche il fallo sistematico per provare a ribaltare il differenziale canestri. Niente da fare per Barcellona, la Libertas ha un cuore immenso e carattere da vendere: stremata e con un organico ridotto al lumicino riesce a salvare, più che meritatamente, il +20 ottenuto all’andata.

    OR.SA. – LIBERTAS 83 – 68

    (9-14, 30-31 [21-17], 60-41 [30-10], 83-68 [23-17])

    BARCELLONA: Salvatico 2, Legend 8, Opalevs 15, Alberone 15, Brusca, Vavoli 6, De Simone 11, Antoniani ne, Floramo ne, Cortina 5, Mancasola 13, Miranovic 9. Coah: Beto Manzo

    ALCAMO: Farina, Genovese L. 5, Nicosia 17, Abbinanti ne, Vukoja 3, Manfrè 19, Dragna ne, Genovese F. 12, Tagliareni 12, Alfano ne. Coach: Vincenzo Ferrara

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