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    E’ il giorno di Marta e Costanza Verona al PalaMangano, intervista alle sorelle del basket siciliano

    Si conferma un periodo speciale per la Palermo del basket femminile.

    Dopo aver chiuso l’anno con la vittoria in casa ai danni di Empoli e aperto il 2020 con una trasferta vincente in casa di una super favorita Lucca, oggi al PalaMangano per Sicily By Car Palermo Basket sara tempo di derby in famiglia.

    Alle ore 18 le siciliane affronteranno il Geas Basket di Costanza “Cocca” Verona, sorella della capitana di Palermo Marta e figlia della vice presidente ed ex giocatrice del Verga, Simona Chines. Le due sorelle si sono gia affrontate all’ Opening Day di Chianciano Terme ma per la prima volta quest’anno s’incroceranno in quella che è stata la casa sportive di entrambe: il PalaMangano di Palermo.

    Le abbiamo intervistate per conoscere e condividere le emozioni che un’occasione del genere crea alla vigilia di una gara che, per la prima volta, vedrà le sorelle Verona sfidarsi in Serie A e a Palermo, in vista di un match importante per le rispettive classifiche.

    Come sta andando la tua squadra e che tipo d’mpegno immaginate questa domenica?

    MV – “Sono mesi che lavoriamo per cercare di diventare una squadra con la “S” maiuscola e sembra che piano piano le cose stiano iniziando a funzionare. Non sarà  una partita semplice, Geas é un’ottima squadra, aggressiva in difesa come poche. Noi in questo campionato non ci facciamo domande, lavoriamo duro e cerchiamo di scendere in campo la domenica dando tutto quello che abbiamo e così proveremo a fare anche questa volta”.

    CV – “Veniamo da una sconfitta, contro Empoli la settimana scorsa, ma abbiamo tanta voglia di rifarci. Il 29 dicembre, quindi la partita prima, avevamo battuto Venezia, anche battuto Battipaglia e disputato un ottima partita contro Schio persa solo alla fine. Quindi il momento Geas secondo me è positivo. L`ultima partita contro Empoli non abbiamo giocato come avremmo dovuto fare, ma sappiamo che contro Palermo daremo tutto, perche per noi sono fondamentali questi due punti”.

    Non è la prima gara che giocate contro. Vi siete sentite prima della partita e cosa vi siete dette?

    MV – “Non è la prima gara è vero, però la sensazione è sempre la stessa. Cercheremo di lasciare tutto fuori dal campo e di concentrarci solo sulla partita. Ci siamo sentite? Si costantemente, ma non si parla di basket almeno questa settimana”.

    CV – “Certo, ci siamo sentite! Io e mia sorella abbiamo un rapporto praticamente quasi di simbiosi e per questo ci sentiamo ogni giorno. Ci siamo sentite anche prima della partita di andata e abbiamo cercato di tranquillizzarci una con l altra. Per me non era il primo Opening Day per lei si, quindi cerco anche io di farla stare un po piu serena. Poi siamo entrate in campo e per tutte e due non c era altro pensiero che portare a casa la vittoria. Quindi devo dire che poi ci siamo concentrate molto sulla partita e meno sul fatto che io stessi giocando contro di lei”.

    Che tipo di giocatrice e tua sorella e come potra fare male alla tua squadra?

    MV – “Costanza, “Cocca”, è una giocatrice di istinto, per me una fuoriclasse!”.

    CV – E’ una giocatrice diversa da me, non solo come ruolo perché io sono un playmaker e lei un 3-4. E’ più fisica sicuramente, ha un ottimo gioco spalle a canestro specialmente con la mano sinistra, che la sua mano dominante, ed è molto intelligente dal punto di vista cestistico. Capisce  molto il gioco è a un attimo visione alto basso, in particolar modo con Gatling, quindi secondo me dobbiamo fare attenzione molto a limitare questa soluzione”.

    Mamma Simona, da vice presidente SBC, vive un piacevole conflitto d’interessi! Che parole avrà per voi a fine partita?

    MV – “Mamma Simona forse avrà il compito più difficile di tutti, troppe emozioni contrastanti. Andrà bene in qualunque caso, lei è sempre dalla nostra parte prima di ogni altra cosa”.

    CV – “Mamma sarà sicuramente la prima ad abbracciarci e tifare per noi. Sia mamma che papà tiferanno per me e Marta, non tanto per le squadre. In fin dei conti non è la prima volta che giochiamo contro, è successo gia all’Opening Day e a fine partita hanno abbracciato tutte e due e siamo stati insieme tutti e quattro come normale che sia”.

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