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    GIOVANILI. In under 20 il Basket Giarre chiede regole certe: “La gara contro F.P Sport piena di strane eccezioni”

    Dai campionati giovanili passa la crescita di giocatori e arbitri. Prime gioie, primi dolori, primi “respiri” di tutte le componenti di una vera partita di pallacanestro. Campionati giovanili sì, ma vade retro “superficialità” e “svogliatezza”, fattori che non possono appartenere al bagaglio di giocatori e arbitri di domani.

    Il match giocato tra Fp Sport Messina e Basket Giarre alla Palestra Ritiro di Messina, gara valida per la 9^ giornata del campionato U20, si è concluso a favore dei padroni di casa col punteggio di 66-62. La gara è terminata con ben due sanzioni a sfavore degli ospiti: 20 euro di multa per offese agli arbitri dal pubblico (delle mamme) proveniente da Giarre e la squalifica per una giornata al giocatore giarrese Martino Costanzo per comportamento offensivo nei confronti degli arbitri (D’Amore e Irrera).
    Simone D’Urso, coach del Basket Giarre U20, ha voluto evidenziare alcuni aspetti che – a sua opinione – hanno allontanato la gara giocata giorno 18 dicembre dai binari di un incontro svoltosi serenamente, anche per via di un approccio soft alle regole che, invece, dovrebbero essere una garanzia per tutti.

    Mi chiedo come sia stato possibile, nonostante la presenza di alcuni ragazzi (seppure non Udc) al tavolo, che nel secondo quarto abbiamo subito 8 falli senza poter andare al bonus. Ho chiesto spiegazione agli arbitri in campo, che invece di avvicinarsi al tavolo hanno chiesto a loro volta un chiarimento da lontano, ricevendo dai ragazzi a referto la smentita del fatto che fossimo in bonus. Prima della gara – ammette Simone D’Ursoci sono state altre particolarità. Uno dei giocatori dell’F.p Sport è stato riconosciuto dagli arbitri senza avere numero sulla maglia e altri due giocatori sono andati a referto pur avendo subito una squalifica, che spero, a questo punto, sia stata già scontata in altri campionati. Chiederò una copia delle Lista R e del referto di gara considerato anche che la nostra copia è sostanzialmente illeggibile”.

    Molti allenatori, molti arbitri e dirigenti di altre società siciliane che in passato hanno disputato degli incontri alla Palestra Ritiro, non solo di campionati giovanili, hanno capito di dover giocare lì facendo i conti con alcuni fattori che spesso hanno poco a che fare con la pallacanestro o con situazioni che non permettono il sereno svolgimento della gara.

    Alla vigilia sentendo altri allenatori sapevo già che sarebbe stata una gara dura e in cui avremmo dovuto tener conto di altri fattori. Della squalifica al nostro giocatore Martino Costanzo, dell’arbitraggio che non è stato particolarmente imparziale, della multa di 20€ che è stata comminata alle tre mamme dei ragazzi che hanno seguito i figli a Messina, non do assolutamente colpa alla società dell’Fp Sport. Se gli arbitri temono di non poter svolgere serenamente il proprio compito devono avere la forza di rinunciare alla designazione o diversamente la Federazione dimostrare voglia d’intervenire per far si che, almeno, non vengano presi provvedimenti contro le società che cercano di svolgere con una certa serenità la propria attività per la crescita del settore giovanile. In palestra mancava l’acqua calda per le donne e non è stato preso alcun provvedimento, mentre a Giarre siamo stati sanzionati per la scarsa pressione con cui usciva il gettito dalla doccia. Serve davvero presenza sul territorio e supporto alle società, oltre che provvedimenti utili al bene di tutto il movimento”.

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