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    GIOVANILI. Tutte le formazioni della Virtus Eirene Ragusa si laureano campioni regionali

    Mentre l’Under 16 ieri pomeriggio ha conquistato la seconda vittoria su altrettanti incontri alle finali nazionali, la Virtus Eirene Ragusa festeggia per il secondo anno consecutivo la vittoria regionale in tutte le categorie: Under 13, Under 14, Under 16 e Under 18. Un traguardo dei più prestigiosi che conferma ancora una volta come la società biancoverde sia cresciuta in questi anni non solo a livello di prima squadra e rappresenti un vero e proprio punto di riferimento nell’intero sud Italia anche a livello giovanile. Uno staff di prim’ordine, un impegno costante da parte dei tecnici e degli istruttori, gli investimenti della società e anche la grande passione delle ragazze: tutti gli ingredienti che stanno contribuendo alla crescita costante del progetto denominato “I have a team”, di cui si occupa in prima persona Gianstefano Passalacqua: “Il nostro obiettivo è e deve continuare ad essere proprio questo – dice – siamo già molto soddisfatti dei risultati ma come sempre speriamo di ottenere sempre di più e queste prime due vittorie alle finali nazionali Under 16 oltre che le prossime finali nazionali che disputerà l’under 14 vanno proprio in questa direzione. Rappresentiamo la Sicilia ed è necessario anche il coinvolgimento e l’aiuto da parte delle istituzioni del basket. Ringrazio tutti coloro che si occupano del progetto I have a team: Gianni Lambruschi, Yvan Baglieri e Davide Ceccato e poi ancora Ninì, Lia, Salvo, Luca, Vincenzo, Alberto, Piero e Angela e tutto il minibasket con in testa Claudio e Sharon”.

    Esperienza e competenza, Gianni Lambruschi sottolinea l’impegno della società: “L’impegno di Gianstefano Passalaqua nel settore giovanile ha portato, come primo passo, alla vittoria regionale in tutte le categorie ma è solo una prima risposta al suo impegno. In questi giorni ci stiamo confrontando a livello nazionale è questo il vero obiettivo o almeno uno dei due obiettivi del progetto “I have a team”, l’altro è portare più bambine a giocare a pallacanestro. La foresteria con tutta l’organizzazione che gravita intorno, è il nostro orgoglio come pure essere riusciti ad ottenere un impegno quasi professionistico dalle ragazze ragusane.. Siamo a due finali nazionali su tre, la terza ci è sfuggita per un fischio, siamo arrivati terzi in Italia nel 3v3 under 14 e non è lontano il tempo in cui potremmo avere metà squadra di A1 che viene fuori dal nostro settore giovanile e per l’anno prossimo abbiamo nuovi talenti pronti per essere inseriti nel nostro progetto ‘aquile si nasce’”.

    Yvan Baglieri aggiunge: “Abbiamo riconfermato la buona stagione dell’anno scorso, siamo anche andati a crescere perché i campionati erano un po’ più competitivi, soprattutto l’under 13 dove non era scontata la vittoria finale. Sono state brave le ragazze e Ceccato per il lavoro fatto tutto l’anno. Le ragazze si sono impegnate molto ma quello che a noi interessa è ciò che viene dopo queste vittorie regionali. Abbiamo comunque creato una mentalità che va al di là di questo, e che vuole portare queste ragazze a crescere prima come persone e poi come giocatrici”.

    E proprio Ceccato, coach dell’Under 13 evidenzia come “quest’anno le ragazze sono cresciute in maniera esponenziale al di là del risultato finale, i carichi di lavoro a volte sono stati anche eccessivi ma serviva a far crescere il loro bagaglio e alla fine il risultato è il giusto premio alla loro perseveranza”.

    Al primo anno dall’altra parte della “barricata” con un ruolo dirigenziale, Lia Valerio è parte importante del progetto: “Quattro titoli su quattro sono un risultato importante. Il titolo Under 13 e le finali nazionali Under 16 e Under 14 devono essere un punto di partenza, così come il buon risultato ottenuto dall’Under 18. La società ha dato vita a un’idea meravigliosa con “I have a Team” e l’impegno e il lavoro messi in campo dalle ragazze e dallo staff ne sono la prova. Sono felice di vedere le ragazze raccogliere i frutti di tanto lavoro e per me è un onore far parte di un progetto valido e ambizioso come questo”.

    Dietro la “scrivania”, Emanuele “Ninì” Antoci: “Tutti i sacrifici economici, logistici della società sono stati ripagati perché in Sicilia sono anni che ci stiamo ripetendo. C’è un po’ di rammarico per l’Under 18 che non ha centrato le finali nazionali ma i risultati sono ottimi anche perché i nostri tecnici così come le ragazze hanno lavorato tantissimo”.

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