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    I numeri di Tortona e le parole dell’ex Viglianisi

    Il Derthona Basket di coach Demis Cavina ha fatto le cose per tempo e, soprattutto, per bene. Si è assicurata due americani di primissimo livello, coadiuvati da italiani affidabili, formando un roster che risulta un mix davvero interessante tra gioventù ed esperienza. Il quintetto, in particolare, vale un posto nei play-off, traguardo tutt’altro che irraggiungibile se la panchina, davvero giovane, farà la propria parte. Il successo esterno della prima giornata contro Roma la dice lunga e conferma i buoni indizi derivanti da un precampionato “con i fiocchi”. La mente della squadra è Alexander Simoncelli(1986), specialista nel trovare l’uomo giusto al momento giusto ed ovviamente nel tenere in mano le redini del gioco. Fuori per infortunio alla prima uscita stagionale, è pronto per rientrare contro Trapani e garantire alla causa il solito contributo di dinamismo. Gran difensore sulla palla, mentre non sempre risulta preciso al tiro dalla distanza. A Roma è stato egregiamente sostituito da Marco Spissu (1995), che fa prevalere le qualità di costruttore di gioco a quelle di realizzatore. Discontinuo nel trovare il canestro da fuori, si è diviso la scorsa stagione tra Casalpusterlengo e Viola Reggio Calabria, dove ha chiuso la Silver con 5.7 p.ti oltre 1.6 assist di media. Buona la prima nella capitale, con 12 punti a referto. La guardia è il realizzatore Derrick Marks(1993), carismatico rookie che al college viaggiava col 40% da tre. Arriva da una stagione da senior davvero super con Boise State, chiusa con 19.4 p.ti, 3.7 rimbalzi e 3 assist a partita. Alla prima esperienza fuori dagli States, non ha convinto all’esordio stagionale, ma bisogna concedergli i necessari tempi di adattamento. Una grossa mano sul perimetro arriva anche da Davide Reati (1988), che si alza spesso e volentieri in sospensione per colpire dalla distanza. Emblematiche le sue statistiche che, storicamente, ci raccontano come tiri molto più da tre che da sotto. Assicurerà triple in quantità industriali. Decisivo alla prima con 11 punti. Gran colpo estivo quello dell’atletica ala De’Mon Brooks (1992), la scorsa stagione a Napoli, da rookie in Italia, con numeri di tutto rispetto: 18.3 p.ti, 7.9 rimbalzi, 3.7 falli subiti, 61% da due e 39% da tre. Può oltretutto giocare diversi minuti da “quattro” tattico, vista la sua abilità nel muoversi in prossimità del canestro e la dinamicità contro i lunghi poco reattivi. Viaggerà vicinissimo alla doppia cifra nella specialità della casa, i rimbalzi catturati al piano di sopra. Il pivot è Luca Garri (1982), che fornisce qualità nel pitturato. Il suo palmares è regale: 99 gare con la Nazionale, il Mondiale del 2006 e, soprattutto, l’argento olimpico ad Atene 2004. La passata stagione a Barcellona ha fatto grandi cose con 13.3 p.ti, 9.8 rimbalzi, 3.4 falli subiti, un discreto 54% da due ed un ottimo 42% da tre. Non è di certo un grande intimidatore d’area, ma in attacco sa abilmente giocare sia spalle che fronte a canestro, dove si affida alla sua mano educata.  Nella vittoria contro la Virtus Roma si è fatto sentire con 13 punti. Altro lungo di spessore è Marco Ammannato (1988), che impreziosisce il roster di Tortona nell’area colorata. Le ultime due stagioni le ha vissute in A2 Silver nelle fila della Viola Reggio Calabria, dove ha sempre garantito la doppia cifra di media (10.4 p.ti e 5.2 rimbalzi al primo anno e 11.9 p.ti e 5.3 rimbalzi alla seconda esperienza sullo stretto). Buone le sue percentuali dalla media, per via di mani davvero educate. Ogni tanto la mette anche dalla distanza. Un aiuto importante arriva, poi, dall’ala piccola Stefano Bianchi (1992), talentuoso esterno che approda per la prima volta a questi livelli direttamente dalla serie B, dove, con la maglia di Cento, ha messo a referto numeri davvero interessanti. Ha “steccato” la prima, ma è un giocatore decisivo per allungare le rotazioni dello staff tecnico piemontese. Completano il roster infine i “piccoli” Dario Gay (1996), Riccardo Riva (1995), Edoardo Tava (1996) e Fabio Maghet (1996) nonché l’ala/pivot del 1994 Luca Antonietti, che hanno il compito di alzare l’intensità quotidiana degli allenamenti e farsi trovare pronti quando verranno chiamati in causa da coach Cavina.

    Il gruppo guidato da Ugo Ducarello è cosciente della necessità di dover gestire il secondo match di campionato con grande attenzione. Lo chiariscono anche le parole dell’ex di turno Kenneth Viglianisi. “Siamo tutti contenti della vittoria contro Omegna, ma adesso è arrivato il momento di voltare pagina – ha dichiarato in conferenza l’attuale guardia granata – Ci aspetta una partita senza dubbio complicata, perché giocheremo sul campo di una squadra molto competitiva e di alto livello, in senso assoluto. In più, a Tortona troveremo un ambiente caldissimo e ciò rappresenterà senz’altro un fattore a vantaggio dei nostri avversari. Per fare un salto di qualità, dovremo essere in grado anche di vincere fuori casa, quindi quella di sabato si prospetta già come un’occasione importante per metterci alla prova. Credo che sarà anche per merito di una serie di neopromosse agguerrite, proprio come Tortona, che questo campionato diventerà di grande valore e si rivelerà appassionante. Per riuscire a vivere una stagione da protagonisti dovremo cercare la continuità di rendimento, tanto nei 40 minuti di gioco, quanto nel corso dell’intera stagione. Affronteremo una partita per volta, con entusiasmo e cattiveria agonistica”.

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