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    Il “tifo” di pochi mortifica 40′ di ottimo basket. Nuovi insulti e quasi rissa durante Nova Virtus contro Alfa

    Si registrano nuovi screzi al PalaZama. Al termine della gara vinta dalla Nova Virtus Ragusa contro la Polisportiva Alfa, il presidente della società catanese Nico Torrisi ha voluto far conoscere i fatti che lo hanno visto coinvolto, insieme alla restante dirigenza e alcuni tifosi catanesi, opposti ad un ristretto gruppo di supporter locali presenti al palazzetto ragusano.

    Ragusa è uno dei templi della pallacanestro siciliana. Per questo mi ha sorpreso e amareggiato quanto accaduto in tribuna – scrive sulla propria pagina social Torrisi – siamo stati insultati (presenti non pochi razzisti) e, dopo essere stati minacciati, aggrediti”. Il presidente della Polisportiva Alfa riferisce di un calcio arrivato da un tifoso locale, di cui i presenti al palazzetto conoscono bene l’identità, verso un tifoso catanese, che ha provocato la reazione dell’uomo colpito e quasi una rissa al termine della gara. Il tutto parte, però, da dei primi insulti arrivati all’indirizzo dei tifosi ospiti dalla fine secondo quarto. “Ho dovuto interrompere la mia consueta diretta su Facebook – spiega Nico Torrisi – perché mi sono reso conto che più persone cominciavano ad insultarci con frequenza, dicendo, “I Catanisi sulu di calcio ne capite. Mintitivi u’ saccu”. Abbiamo chiesto di smetterla”. Altre osservazioni a sfondo razzista sono state rivolte a Javonte Byrd, come spiega ancora il presidente dell’Alfa: “Chissu è troppo nivuru per essere catanisi. I nostri sunu tutti ragusani!”, sono state le parole indirizzate al nostro giocatore. Mi chiedo perché, eventualmente, non posso essere libero di portare nella mia squadra dei giocatori stranieri”.

    Coinvolta nei fatti sarebbe anche la dirigente accompagnatrice della Nova Virtus Ragusa.

    Questa donna ci ha intimato di spostarci dai nostri posti se non volevamo avere altri problemi, altrimenti avrebbe chiamato le forze dell’ordine. Posti che abbiamo occupando quando il palazzetto era ancora vuoto. Ho chiesto ci spiegasse chi fosse e che se fosse stato il caso avrei chiamato io stesso la Polizia e sarei andato in Prefettura – continua Torrisi – In tutta questa vicenda sento di ringraziare il coach della Nova Virtus Massimo Di Gregorio, che ha capito la situazione e cercato di calmare gli animi. Ha un gruppo di giovani giocatori formidabili a cui vanno i miei più sinceri complimenti”.

    Contattata stamane, la società ragusana ha tenuto a ricordare la correttezza del proprio pubblico, facendo ufficiale riferimento ad una sola persona tra gli spalti che si è resa protagonista dei fatti, tifoso poi allontanato dal campo.

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