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    IMPIANTI. PalaEnichem dimenticato, dalla Regione la speranza per rivederlo utilizzato

    Trasmettiamo l’appello lanciato da Carlo Lungaro con l’intento di far luce sulle necessità di “riabilitazione” del PalaPriolo (meglio conosciuto come PalaEnichem) a 32 anni dalla sua apertura. L’impianto può essere considerato “tempio” della pallacanestro Femminile e luogo di storia della pallacanestro siciliana e dello sport siciliano, nonché impianto sportivo strategico per la Sicilia orientale. Una struttura incredibilmente dimentica, in passato al centro di diatribe riguardanti la gestione.

    IL PALAPRIOLO COMPIE 30 ANNI. NON PUO MORIRE!!

    Il Palapriolo non può morire, è un palazzo dello sport tra i più belli della Sicilia, un’opera d’arte che con l’annessa foresteria può diventare tra le più funzionali strutture della Sicilia e non solo. Questa struttura che ho voluto, aiutato dai mie amici della Trogylos Basket, alla fine degli anni ’80, investendo la mia credibilità di uomo di sport, la mia credibilità di uomo di azienda in un gruppo industriale quale Enichem, la chimica di ENI, che ha compreso e sposato la sfida che avevo lanciato: poter disputare il massimo campionato di pallacanestro femminile a Priolo. È stato costruito in 10 mesi con l’aiuto operativo eccezionale di 3 imprenditori figli della Sicilia (Cammisa, Prestigiacomo, Caporale) dimostrando grandi capacità operative e con il rilevante supporto della Regione attraverso la erogazione di un mutuo consistente di 9.943 milioni. Questa opera è stata la prima struttura sportiva privata realizzata in Sicilia, dopo sono nati i palasport di Trapani e di Acireale. Questa primogenitura ci è stata riconosciuta il giorno della inaugurazione dal compianto presidente della Regione on. Rino Nicolosi.

    PERCHE’ QUESTO APPELLO

    In oltre 30 anni non siamo stati in grado di sensibilizzare il mondo politico, anzi sono convinto che alcuni personaggi ci hanno osteggiato per quello che siamo stati capaci di realizzare in 10 mesi. Fin dall’ inizio era fondamentale l’auspicato aiuto degli Enti Pubblici che abbiamo richiesto con insistenza e con la massima umiltà. Era chiaro che non saremmo stati in grado di pagare i debiti contratti e che la realtà sportiva era e rimane a disposizione di tutte realtà sportive della Provincia.

    QUAL E’ LO STATO DELL’ARTE

    La Regione qualche anno fa, per aiutare l’acquisizione, ha deliberato a favore dell’Ente pubblico che avrebbe acquisito la struttura e in concreto l’abbattimento delle rate dei mutui non pagate e avrebbe sostenuto qualora necessari ulteriori interventi finanziari a tasso contenuto dal punto di vista strutturale l’edificio, che è stato ben mantenuto pur nei limiti delle risorse disponibili. Oggi ha bisogno di una manutenzione considerato che sono trascorsi 30 anni dall’apertura ed è un’opera di alta tecnologia ed architettura. In questa struttura si può fare di tutto, manifestazioni sportive concerti, convegni con una capienza di oltre 6.000 spettatori. Il PalaPriolo ha ospitato concerti di Sting, Dalla e Bertoli e manifestazioni sportive di altissimo livello anche mondiale e per anni il Convegno internazionale della Pace organizzato a Priolo dal prof. Bruno Fucili.

    La localizzazione, in prossimità della autostrada di Catania e con quella Siracusa-Gela è particolarmente baricentrica e quindi facilmente raggiungibile da un’utenza che si estende da Catania a Noto, con una fascia consistente dell’entroterra, ed a Siracusa come riferimento urbano un comprensorio insediativo, dunque di mezzo milione di persone. Scegliere di inserire una struttura di questo tipo che nasce e che vuole essere “metropolitana“ in un contesto territoriale ritenuto finora periferico, subalterno e monofunzionale, oggi consente una importante ricomposizione sociale.

    A CHI CI RIVOLGIAMO

    Alla Regione che possa rendere ancora operativo quanto deliberato a suo tempo L.R. 21 del 29-12-2003, al Comune di Priolo che ci è stato sempre vicino ed ha vissuto con Noi i successi sportivi. La storia di questo miracolo che non è solo nazionale ma anche europeo, con l’auspicio che possa acquisire con la massima trasparenza l’intero complesso sportivo a disposizione dei giovani e dei Cittadini.

    Carlo Lungaro già presidente della Trogylos Basket Priolo dal 1981 fino al 2002 e cittadino onorario di Priolo dal 26-10-86, Stella d’oro Coni al merito sportivo.

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