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    La Sicilia è seconda al Trofeo delle Regioni: “Cadono gli alibi”. Intervista a Maura D’Anna

    Ventiquatto ore dopo l’arrivo del secondo posto della Sicilia al Trofeo delle Regioni, intervistare coach Maura D’Anna richiede una certa attenzione.

    Voce ridotta al lumicino dopo l’exploit della sua rappresentativa sul parquet del PalaDozza,

    Da destra: D'Anna, Gebbia, Buzzanca e Giustino. Staff della rappresentativa siciliana femminile.
    Da destra: D’Anna, Gebbia, Buzzanca e Giustino. Staff della rappresentativa siciliana femminile.

    tempio della pallacanestro dove – possiamo dirlo – da ieri è nata anche la fama del basket femminile siciliano in una delle competizione più importante che interessa il settore giovanile.

    Il gruppo guidato dall’allenatrice alcamese è stato battuto di un solo punto dalla corazzata Lombardia, punteggio di 42-41, ma ha aperto un precedente che nobilita un intero movimento. Andrea Capobianco, allenatore della nazionale maggiore, ha voluto fare i complimenti alle ragazze che hanno rappresentato la Sicilia al TdR 2016, rendendo ancora più prezioso l’epilogo di una spedizione che difficilmente verrà dimenticata.

    Siamo tutti rientrati oggi – ci spiega D’Anna – dopo una sera di grandi festeggiamenti. Se sei giorni fa qualcuno mi avesse detto che ci saremmo giocati la vittoria del trofeo, non gli avrei sicuramente creduto!“.

    Il gruppo siciliano che è volato a Bologna ha costruito il proprio successo partendo da alcune consapevolezze, punti di riferimento di cui l’allenatrice siciliana era al corrente. “Onestamente pensavo che sarebbe arrivato un bel risultato, ma che corrispondesse almeno all’ottavo posto. Va detto che il merito va anche al lavoro fatto in passato, in una squadra in cui quattro ragazze erano già protagoniste come Spampinato, Mazza, Casiglia e Stroscio, ma se siamo riusciti a battere la favorita Emilia-Romagna è perchè siamo stati bravi ad impreziosire quel lavoro, perchè in campo abbiamo tenuto alta l’intensità difensiva e perchè abbiamo giocato con la leggerezza di chi non aveva nulla da perdere dopo aver raggiunto il proprio obiettivo minimo. Appunto l’ottava piazza“.

    Giocare con il coltello tra i denti ha permesso alla Sicilia di superare anche l’ostacolo semifinale e approdare in una finale in cui sembrava esserci sul parquet il confronto tra Davide e Golia. “Ad un certo punto però Golia sembravamo noi – ha scherzato Maura D’Anna – con la Lombardia costrette a vincere sulla sirena, nonostante una panchina più lunga e una difesa zonata. La costante indicazione data alle nostre ragazze è stata quella di rimanere gruppo“.

    Oggi le società di appartenenza coccolano le tesserate che hanno preso parte al Trofeo delle Regioni e che sono arrivate seconde, ma se questo traguardo è stato raggiunto, spiega l’allenatrice alcamese, è proprio grazie alla stessa disponibilità delle diverse formazioni.

    La Passalacqua Spedizioni Ragusa, l’Ad Maiora Ragusa, la Rainbow Catania e il Cus Messina hanno sempre dimostrato grande collaborazione e ci hanno messo a disposizione le proprie strutture. Siamo stati messi in condizione di lavorare perchè ad ogni nostra proposta di incontro o raduno abbiamo trovato infinita collaborazione, da parte della società ma anche del Comitato direttivo nella figura del presidente Antonio Rescifina, che ci ha dato sempre carta bianca per organizzare gli eventi. Siamo stati in grado d’incontrarci anche 2-3 volte al mese“.

    Lo storico secondo posto della Sicilia femminile al Trofeo delle Regioni è un’eredità da non disperdere.

    Atlete e staff della rappresentativa siciliana che ha partecipato al Trofeo delle Regioni 2016
    Atlete e staff della rappresentativa siciliana che ha partecipato al Trofeo delle Regioni 2016

    Consegno una squadra che ha consapevolezza di se stessa e che ha dato consapevolezza al nostro movimento femminile di non essere più periferia della pallacanestro, ma cuore della pallacanestro – ha affermato Maura D’Anna – Da ora sapremo di essere rispettati, chi ci vedrà alle competizioni potrà dire: “Cavolo quella è la Sicilia!”. Non si potrà più dire che manchiamo di credibilità. Per anni restare ai margini della pallacanestro è diventato un alibi, alcuni confini sono molto sottili. Con passione e dedizione ci siamo conquistati una fetta importante del panorama cestistico nazionale che va mantenuta e allargata, fatta diventare uno stimolo. Il nostro secondo posto al Trofeo delle Regioni deve essere un punto di partenza per il movimento femminile, altrimenti parleremo in futuro di una semplice chimera“.

    Hanno fatto del coaching staff della rappresentativa siciliana che è arrivata seconda a questa edizione del Trofeo delle Regioni, Ninni Gebbia, Mara Buzzanca e il preparatore atletico Giovanni Giustino. Il gruppo è stato seguito da Antonio Aleo, responsabile per il Comitato direttivo Fip Sicilia.

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