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    LBF. I possibili scenari del campionato 2020-2021: fino a giugno retrocessione senza penalità

    Trapelano, seppur in parte direttamente dalla Lega Basket Femminile, che pare particolarmente “cauta” (a differenza delle leghe maschili) a fornire informazioni salienti, le prospettive di programmazione della stagione 2020-2021. Contenuti importanti sono infatti stati sviluppati nell’assemblea generale del 30 aprile 2020 che ha visto unite in conference call società di A1 e A2 e presidenza LBF.

    Due ipotesi per la ripartenza del campionato di A1. La prima ipotesi è quella che parte da una ripresa ad ottobre, e quindi senza grandi cambiamenti rispetto al passato. La formula del campionato, in questa caso non subirebbe sostanziali cambiamenti con girone all’italiana con gare di andata e ritorno e play off promozione. In caso di slittamento dell’inizio a gennaio 2021 per la perdurante emergenza  la formula potrebbe essere un girone all’italiana con al termine incroci tra prima e quarta seconda e terza classificata, con le due vincenti che si potrebbero affrontare in campo neutro per definire la vincitrice dello scudetto.
    Il presidente Protani ha poi esposto le strategie volte a supporto economico dei club, annunciando che il Consiglio Direttivo ha deliberato di ridurre la quota associativa per la stagione 2020/2021, mantenendo i servizi basilari assicurati dalla Lega Basket Femminile. E è stata posta l’attenzione anche al mondo delle giovanili (nell’aria la richiesta alla Fip di anticipare le annate dispari), mantenendo sempre viva l’intenzione di non disperdere un aspetto fondamentale del movimento, come i vivai, e tutte le ragazze che si sono avvicinate in questi anni alla pallacanestro.

    Nella seconda parte dell’Assemblea sono state esposte delle ipotesi di ripresa dei prossimi Campionati di Serie A1 e Serie A2, monitorando ovviamente quelli che saranno gli scenari futuri.

    Con comunicato ufficiale il Basket Carugate (A2 Nord) ha restituito passaggi fondamentali dell’assemblea delle società.

    La Federazione, comunica Massimo Protani, oltre a programmare un inizio delle attività al 1° Settembre, sta sviluppando anche un piano B, per un inizio attività anche posteriore.

    Il VP Manclossi ha inoltre comunicato che in caso di normale programmazione ovvero con inizio allenamenti a settembre, la A2 femminile sarà composta da due gironi, nord e sud, da 14 squadre con gironi all’italiana, dove le prime 8 andranno ai playoff, con una promozione per girone in A1, le ultime dei gironi retrocederanno direttamente, 10-11-12-13esima affronteranno i playout, e ci saranno un totale di 2+2 retrocessioni in B.

    In caso di inizio campionati a Gennaio, probabile gironi all’italiana ma senza playoff e con conclusione entro e non oltre il 30 Giugno 2021, pertanto con una attività solo semestrale. Entro fine Giugno 2020 le società potranno richiedere senza nessuna penalità, la retrocessione a categoria inferiore, entro fine Luglio invece andranno formalizzate le iscrizioni alla FIP, in ogni caso, le società di A2 hanno deciso che la loro attività riprenderà solo ed esclusivamente quando si potrà giocare a porte aperte, mentre la A1 si è detta possibilista per disputare le prime 2-3 giornata anche a porte chiuse per evitare poi eventuali giornate infrasettimanali.

    È trapelata la necessità di un approccio positivo verso il futuro, del ritorno a un’idea di pallacanestro “prima della pandemia”, legata al seguito di pubblico e alla passione percepibile sui nostri parquet, con particolare attenzione ovviamente alla sicurezza di ogni singolo individuo.

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