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    Le prime parole di Bucci neo acquisto della Fortitudo Agrigento

    Riportiamo integralmente la prima intervista rilasciata da Ryan Bucci ufficializzato il suo ingaggio alla Fortitudo Agrigento.

    Benvenuto, anzi, bentornato in Sicilia! Qual è il legame tra te e la nostra regione, che ormai conosci molto bene?

    Grazie per il bentornato! ll mio legame con questa terra è molto forte, ogni volta che sono venuto a giocarci, anche da avversario, ho sempre ritrovato quelle splendide sensazioni, l’amore e la passione che si respirano qui. Per me tornare in Sicilia è un piacere immenso, sia io che la mia famiglia ne siamo molto felici”.

    Cosa conosci della Fortitudo Agrigento e cosa ti ha convinto a impegnarti con la nostra società?

    Conosco bene questa società, non solo perché l’ho affrontata da avversario ma anche perché molti miei amici hanno giocato o continuano a giocare qui, come Alessandro Piazza e Marco Evangelisti che ho già avuto come compagni di squadra. Inoltre ho giocato per coach Ciani ad Osimo, stiamo parlando di persone di alta qualità. Poi sono passati da qui ragazzi come Manuele Mocavero, uno dei miei migliori amici, Claudio Pol Bodetto, David Pennisi… Diciamo che non avevo nemmeno bisogno di tutte queste conferme da parte loro, ma quello che mi hanno raccontato della società e di Agrigento ha reso la scelta ancora più facile”.

    In carriera hai avuto buone cifre e anche negli ultimi anni sei sempre rimasto costante nel tuo rendimento: di te si conosce la pericolosità nel tiro da fuori, tu cosa pensi di poter dare a questa squadra?

    Io ho ancora molto da dare, sia in termini di energia, che di passione, che di voglia di competere ad alti livelli. Quando si è presentata l’opportunità di giocare ad Agrigento, sapendo che la società ha l’ambizione di puntare in alto, è stata come una ricarica immediata di energia ed emozione. Io penso di poter dare molto in campo ma anche fuori: in ogni città in cui ho giocato ho sempre avuto un rapporto importante con la gente, creando amicizie vere che tengo molto a mantenere. Vorrei essere me stesso e lasciare che le cose accadano: io posso dire che sarò disponibile al 100% sul campo, in spogliatoio, con la società e con la gente. Arrivo senza nessuna pretesa, a completa disposizione del coach”.

    Il tuo saluto ad Agrigento e ai tuoi nuovi tifosi: qual è il messaggio che vuoi dare?

    Che sono molto contento di far parte della loro città, della loro società e della loro storia. Non vedo l’ora di scopridee come si vive lì, sia io che mia moglie e i miei bimbi sono molto carichi e felici di tornare a vivere in Sicilia, dove abbiamo già trascorso cinque anni della nostra vita. Per noi la Sicilia è come una casa: scoprire una nuova stanza di questa casa ci fa un immenso piacere. Non vedo l’ora di iniziare a vivere quest’avventura, assaporandola un giorno alla volta, cercando di dare quello che ho sempre dato ovunque io abbia giocato”.

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