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    L’eroica Orlandina torna a lavoro. Da Galipò alle assenza, i perchè di un’impresa

    Dopo i due giorni di riposo concessi da coach Gennaro Di Carlo, in virtù anche del fatto che l’ultima gara s’è giocata nell’anticipo di sabato, la Betaland Capo d’Orlando riprenderà le attività nella mattinata di domani (sala pesi la mattina e allenamento tecnico-tattico nel pomeriggio presso il PalaFantozzi) mentre è incessante l’opera dello staff sanitario dedito al recupero degli infortunati.

    La vittoria di sabato sul parquet di Montichiari con la Germani Brescia è destinata a rimanere impressa nella memoria di ogni sportivo orlandino e siciliano. Su un campo praticamente mai violato negli ultimi due anni, con un organico limitato dalle assenze, i paladini non hanno mai mostrato insicurezza e hanno sfoderata una prestazione eroica che è valsa una vittoria dopo quarantacinque minuti oltremodo intensi. A ciò si deve aggiunge che in una gara vinta con lo scarto minimo possibile (89-90) ogni possesso dev’essere considerato determinante. I primi punti in Serie A di Giorgio Galipò, ragazzo orlandino classe 1999, assumono così un valore che sconfina da quelli del campo. Gli applausi riservati ai nostri ragazzi dai tifosi bresciani nella curva del PalaGeorge di Montichiari ne sono una conferma e devono riempire d’orgoglio tutto il movimento cestistico italiano. È un’Orlandina questa che piace e che s’identifica totalmente nella sua gente.

    Domenica si tornerà al PalaFantozzi per affrontare Cremona e bisognerà tributare la squadra con un grande applauso e spingerla con il solito calore verso una nuova impresa. Avanti Capo, nulla è precluso.

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