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    Lighthouse Trapani all’esordio, Jemoli: “Rieti è una buona squadra”

    Esordio stagionale per la Lighthouse Trapani che si troverà di fronte la NPC Rieti che, reduce da una salvezza tutt’altro che tranquilla, si è mossa bene sul mercato estivo, dando sostanza alle rotazioni di coach Luciano Nunzi. L’obiettivo rimane sempre il mantenimento della categoria, da raggiungere, magari, con maggiore tranquillità. Colmato quindi qualche difetto di profondità d’organico, dal punto di vista tattico Pepper e compagni punteranno sul gioco controllato e la meticolosa applicazione difensiva. Passiamo ai singoli componenti del roster. Buon colpo in cabina di regia dove Rieti ha firmato il playmaker, ex Omegna, Alessandro Zanelli (1992) che ha chiuso la passata stagione di A2 con 10.1 p.ti e 3.2 assist di media, guadagnando nel corso dell’anno diverse posizioni nelle gerarchie del suo ex coach Magro, e divenendo un titolare inamovibile. Abilissimo nel rifornire assist ai compagni e pericoloso nel tiro dalla distanza, riesce oltretutto a dare un buon contributo alla voce rimbalzi. Dalla lunetta non sbaglia praticamente mai, segno intangibile di mano educatissime, ragion per cui non è il caso di spendere fallo su di lui nei momenti caldi del match. La guardia-ala è il realizzatore, con fisico da quarterback, Dalton Pepper (1990) che, dopo l’esperienza alla prestigiosa Temple University, si è guadagnato la conferma a Rieti dove, la scorsa stagione, ha viaggiato con numeri di tutto rispetto: 17.8 p.ti e 4.8 rimbalzi ad allacciata di scarpe. La specialità della casa è senz’altro il tiro da fuori ma, in generale, riesce a costruirsi un tiro nelle situazioni più disparate. Bottini in doppia cifra assicurati! Altro esterno da quintetto è Nicolò Benedusi (1988) che traduce alla lettera sul parquet i dettami di coach Nunzi, mettendo al servizio della causa il suo spiccato senso tattico. Tira con parsimonia ma con discrete percentuali, sia da due che da tre. Fa indubbiamente prevalere le qualità di giocatore di sistema a quelle di realizzatore, distribuendo anche qualche assist per gara. Lo scorso campionato ha scritto a referto 4.6 p.ti e 2.8 assist per gara. La scommessa è Matteo Chillo (1993) che giocherà da “quattro”, nonostante tecnicamente possa destreggiarsi bene anche da “tre” in quintetti “pesanti”. È un atleta che si danna l’anima in difesa, e che ha fatto grandi miglioramenti tecnici, rispetto a qualche anno fa, quando la sua mano non era certo tra le più educate. Nella stagione, appena conclusa, con la casacca di Treviglio ha garantito ben 7.5 p.ti e 4.5 rimbalzi a match. In crescita! Nel ruolo di pivot troviamo l’altro U.S.A. Deshawn Sims (1988) che, dopo aver girato letteralmente il mondo (Porto Rico, Corea, Libano e Israele), tenta l’avventura italiana. I numeri con la maglia del Maccabi Kiryat Gal sono incoraggianti (8.7 p.ti oltre 7 rimbalzi), e cercherà di migliorarli a Rieti dove gli chiedono di sprigionare tutto il suo atletismo nei pressi dell’area colorata. Classico lungo con punti nelle mani, poiché dotato di ottima tecnica in post basso, pur non rinunciando ad uscire dal pitturato per colpire dalla distanza. Titolare aggiunto è un altro giocatore che ruota sul perimetro, precisamente la guardia Federico Di Prampero (1995) che, reduce dall’entusiasmante avventura di Agropoli (dove ha contribuito alla causa con 5.9 p.ti per partita), assicurerà anche alla NPC una buona “presenza” sul parquet. Colpisce da tre con ottime medie, e non è certo un “timido”, dato che scaglia diverse conclusioni ad incontro da oltre l’arco dei 6.75. Dalla panchina si alza anche l’esperto play-guardia Juan Marcos Casini (1980), italo-argentino con ben 13 stagioni italiane già alle spalle e che, lo scorso anno, si è diviso tra Ravenna e Recanati, quest’ultima portata alla salvezza attraverso i play-out. Conoscenza del gioco a metà campo e tiro da tre sono assicurati, anche se potrebbe faticare in fase difensiva ed in transizione. In area colorata darà il suo contributo anche Giacomo Eliantonio (1988), che tecnicamente ama giocare fronte a canestro, in virtù di un discreto tiro dalla media e da fuori, ma che per ragioni di opportunità occupa spesso anche il post basso, nonostante le doti atletiche non siano proprio il suo marchio di fabbrica. La tecnica non è in discussione, ma coach Nunzi cercherà di tiragli fuori un po’ più di “cattiveria” del solito. Buona la sua recente esperienza a Falconara, dove ha chiuso con 13.7 p.ti e 5.2 rimbalzi a match. Alla corte dello staff tecnico reatino troviamo anche l’ala-pivot Riccardo Trevisan (1996) che, dopo la sua prima stagione da professionista a Roseto, vorrà dimostrarsi un prezioso tassello nelle rotazioni del proprio coach. Un piccolo aiuto, infine, continuerà ad assicurarlo anche il confermato playmaker Gianluca Della Rosa (1996) che, nella trascorsa stagione, ha contribuito alla salvezza con 1.7 p.ti e 1.2 rimbalzi per partita, in oltre 10’ di utilizzo medio sul parquet.

    Matteo Jemoli (assistant coach Pallacanestro Trapani): “La prima di campionato ha sempre un sapore speciale, dopo 6 settimane di preparazione finalmente si gioca per conquistare i 2 punti. Rieti è, secondo me, una buona squadra ed i risultati del precampionato ne sono prova. Rispetto alla passata stagione, ha mantenuto un telaio solido confermando giocatori come Pepper e Benedusi, e si è mossa bene sul mercato prendendo un americano di valore come Sims ed un gruppo di italiani di esperienza come Casini, Eliantonio e Chillo. La chiave, da parte nostra, dovrà essere quella di riuscire ad avere un buon approccio mantenendo una forte aggressività difensiva e provando a vincere tutti i duelli individuali”.

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