“Siamo consapevoli di aver fatto qualcosa d’incredibile. Ce ne rendiamo conto e questo deve essere un punto di partenza. Sono fiducioso perché la squadra vuole fare qualcosa d’importante anche nel futuro“. Lo aveva dichiarato coach Andrea Capobianco giorno 26 giugno, quarantotto ore dopo l’amara sconfitta contro Lettonia che ha fatto sfumare il sogno Mondiale delle donne dell’Italbasket e a poche ore dalla conclusione del cammino delle Azzurre all’Europeo di Repubblica Ceca 2017.
Si è creduto che in quel “futuro in cui la nazionale femminile italiana avrebbe fatto qualcosa d’importante” ci sarebbe stato Capobianco, ieri invece l’ufficialità data dalla Fip del cambio alla guida dell’Italdonne. Al coach campano succede Crespi.
Marco Crespi torna in sella dopo una stagione ai box da allenatore, ma comunque trascorsa da protagonista grazie ai microfoni di Sky. “Onorato dell’incarico. Sono il Paziente Zero” ha scritto il coach varesino ricordato da tutti per aver accettato di succedere a Luca Banchi sulla panchina diventata “bollente” della Mens Sana Siena nell’anno della crisi finanziaria (2013-2014). Crespi riuscì comunque a portare i senesi in finale scudetto contro Milano.
In un’estate in cui la pallacanestro è stata ed è sulla “bocca di tutti”, non ci sono motivazioni ufficiali che spiegano l’addio di Capobianco alle Azzurre. Chi ha scelto o chi ha dovuto scegliere? Se c’è rammarico, anche questo sentimento sarà costruttivo.
“I viaggi come le favole, non si raccontano, ma si vivono. E quando li vivi, per non perderti niente lungo il viaggio, li vivi in silenzio“, sono le poche parole lasciate in un tweet dal fidato assistente (siciliano d’adozione) Antonio Bocchino.
Né Andrea Capobianco, né Antonio Bocchino hanno rilasciato dichiarazioni ufficiali.
A coach Capobianco sono andati i dovuti ringraziamenti della Fip e se continuità ci sarà, interesserà il Settore Nazionale Squadre Maschili.
