19 punti, 100% da due e 80% da tre, statistiche più che interessanti per una giocatore esordiente in una Coppa Italia di Serie A2. La prestazione è quella del trapanese doc Marco Mollura, esordiente, ma a cui i numeri interessano poco all’indomani della sconfitta della Pallacanestro Trapani contro la Fortitudo Bologna. Perché? I granata non hanno centrato l’unico obiettivo utile, la vittoria, e dunque visto sfuggire (a 5′ dal termine) il paesaggio alle Final Four di Jesi.
“Le prestazioni personali non contano quando non arrivi all’obiettivo finale, cioè la vittoria, cosa non siamo riusciti ad ottenere. Per vincere contro Bologna – ha spiegato Mollura – bisognava giocare 40 minuti sbagliando il minimo. Noi ne abbiamo giocato 35 – 36′ e non è bastato“.
Marco, lo scorso anno in Serie B con la Zannella Cefalù ha vissuto nelle Marche l’esordio assoluto in Coppa, per di più vestendo la maglia della formazione della propria città.
“Ovviamente è stata una grande emozione per me giocate la Coppa Italia, in A2, e con Trapani. L’anno scorso non l’avrei mai immaginato ed è come se si fosse avverato un sogno. Noi – ha aggiunto la guardia siciliana – partecipando alla Coppa abbiamo provato a dare anche una scossa emotiva al nostro momento. Non ci siamo riusciti perché la Fortitudo ha avuto la meglio, ma già da domani in allenamento torneremo a lavorare per raggiungere l’obiettivo stagionale, i playoff, carichi per cambiare al meglio le sorti di questo campionato“.
Continua dunque il momento positivo del giocatore siciliano, con alle spalle esperienze in Piemonte. Una crescita e un’affermazione che potranno sicuramente esser utili alla causa della Pallacanestro Trapani per tutto il proseguo della stagione.
