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    MERCATO. Ennis Wahtley non è più un giocatore di Adrano, squadra avvisata a 24h dalla partenza

    La societa Adrano Basket comunica di aver ceduto le prestazioni sportive dell’atleta americano Ennis Whatley alla Virtus Basket Fossano. La società Adrano Basket ringrazia l’atleta Ennis Whatley per quanto fatto in canotta bianconera.
    Whatley, dunque, si trasferisce alla Virtus Basket Fossano, società piemontese militante nel campionato di serie C Gold allenata da una vecchia conoscenza dell’Adrano Basket Michael MagagnoliLa Virtus Fossano, nel proprio campionato, è ultimo in classifica con 0 punti avendo incassato 10 sconfitte su altrettanti incontri disputati e con un “seguito”di pubblico che non è nemmeno 1/10 di quello dell’Adrano Basket. Non solo: è una delle tre squadre, nel panorama cestistico nazionale, a non aver ancora vinto una partita. La scelta di andare via in Piemonte è stata solo ed esclusivamente dell’atleta americano che ha comunicato, alla società, al coach Bonanno e ai compagni, la sua decisione la sera prima di prendere l’aereo per il Nord Italia. Non entriamo nel merito della decisione di Whatley, nella vita, soprattutto quella sportiva, la parola riconoscenza non esiste ma almeno, per rispetto nei confronti di coach e compagni, avrebbe potuto rendere nota la sua scelta con piu anticipo in modo che la nostra società avrebbe potuto muoversi già sul mercato per il sostituto. Whatley sarà sostituito con l’apertura ormai prossima dei tesseramenti. All’Adrano Basket non è andato nemmeno giù il modo in cui è stata gestita la scelta di comunicare il suo addio alla squadra. Prima di renderlo noto via Facebook e Instagram, l’atleta Ennis Whatley, avrebbe potuto, anzi dovuto, aspettare la chiusura della trattativa, l’ arrivo del transfer alla Virtus Basket Fossano e dunque la comunicazione ufficiale dell’avvenuto passaggio che era compito ESCLUSIVO della nostra società. E per ultimo, ma non per importanza, c’erano i nostri tifosi, unici. Loro si, meritavano di essere salutati di presenza: sarebbe stato “digerito” meglio il suo addio. Ma nello sport, così come nella vita, i termini riconoscenza e gratitudine sono ormai valori che in pochissimi possiedono.

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