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    Nico Torrisi, Alfa Catania pronta a stupire

    “La Polisportiva Alfa è una famiglia. Lo voglio sottolineare. Sembrerà strano ma ho accettato Andrea Bianca come capo allenatore semplicemente perché ho piena fiducia nelle scelte di Carmelo Carbone, lui è il papà della società. Mario Litrico sta seguendo le sue orme. Davide Di Masi si è rivelato una persona straordinaria, perché ha maturato di diritto la possibilità di allenare la squadra in C Silver, dopo aver stabilito un record d’imbattibilità in serie D, ma ha scelto il settore giovanile perché sa che è il campo più difficile e quello su cui scommettiamo tutto”.

    Nico Torrisi è un uomo di sport. Da anni vicino la pallacanestro. Dalla presenza nella Virauto di Costantino, all’ Acireale Basket insieme a Paolo Panebianco, fino ad arrivare alla Polisportiva Alfa, società che sta scrivendo un capitolo a nuovo nella storia della pallacanestro catanese. Una stagione di successi, dal grande seguito, di partite giocate coni tifosi stipati fin dietro le vetrate del piccolo campo del Leonardo Da Vinci, ma in Torrisi è parziale l’intenzioni di portare al palazzetto solo i volti noti del movimento. Il presidente vuole ci siano innanzitutto i ragazzi del settore giovanile, “quelli che un giorno potranno conquistare una maglia ai giocatori più grandi e vedranno gia dalla prossima stagione la partita del sabato come un premio settimanale”.
    Settore giovanile, ma anche prima squadra. Ad occhi quasi chiusi la Polisportiva Alfa ha conquistato la C Silver, ma Torrisi spiega:” Non era questo il nostro primo obiettivo, perché per noi è importante costruire prima delle basi solide con il settore giovanile. Spero di riconfermare Enrico Famà, Matteo Gottini, ma sono certo di dover ripartire da Marco Pennisi e Matteo Licciardello. Sarei ipocrita se dicessi che il prossimo anno giocheremo per conquistare una salvezza all’ultima giornata, faremo il nostro campionato con l’obiettivo di divertire i tifosi e di divertirci”. Nei piani di Nico Torrisi c’è la costruzione di un centro sportivo polifunzionale privato, una casa della Polisportiva Alfa ovviamente a Catania. “Non vuol dire che non parteciperemo a bandi, come quelli per il PalaGalermo o il PalaZurria, sappiamo di avere i requisiti per la gestione, ma abbiamo soprattutto un progetto che prevede la realizzazione di una struttura nuova e moderna. Aperta a tutti gli sport”. Il primo tifoso della Polisportiva Alfa ha spiegato d’aver valutato diversi terreni, di avere il sostegno delle amministrazioni, ma di non avere una “fretta indiavolata di realizzare il progetto. La nostra casa, anche per il prossimo anno sarà il Leonardo Da Vinci”. Al campo di Via De La Salle si vedranno, come sembra chiarissimo, principalmente giovani cestisti. “Spiegheremo a breve di cosa si tratta, ma utilizzando una metafora cestistica, posso dire già ora che nella prossima stagione la Polisportiva Alfa sarà il playmaker di una squadra fatta da altre società della provincia!”. Non un assorbimento, ma una grande collaborazione. Probabilmente la prima pensata a Catania per i campionati giovanili.

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