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    Orlandina, esami negativi per Stojanovic. Il Ds Sindoni traccia un bilancio dell’esperienza in Basketball Champions League

    Domani sera alle 20.30, la SikeliArchivi Capo d’Orlando riceve i lettoni del Ventspils nella tredicesima giornata della Basketball Champions League.

    Una gara che non conta per la classifica ma che sarà molto importante per salutare la prima storica apparizione di una formazione maschile siciliana in una coppa europea: per questo la squadra, a caccia di un successo per superare il momento di crisi di questo inizio di 2018, darà comunque il massimo per offrire una prestazione convincente.

    La notizia del giorno, pero’, riguarda Vojislav Stojanovic: il giocatore serbo, che ha lasciato anzitempo la partita contro la Virtus Segafredo Bologna a causa di una brutta botta dopo un contatto con Marcus Slaughter, ha eseguito gli esami strumentali che hanno dato esito negativo.

    Il ragazzo resterà a riposo per qualche giorno e salterà la gara contro Ventspils, le sue condizioni saranno rivalutate prima del prossimo impegno di campionato in casa dell’Emporio Armani Milano, domenica alle 17.

    Il direttore sportivo Giuseppe Sindoni, alla vigilia dell’ultimo impegno continentale in casa, traccia un bilancio di questa stagione in BCL: “Sicuramente è stata una esperienza molto stimolante e molto affascinante. Sono contento specialmente del fatto che tutte le componenti del club abbiano avuto la possibilità di confrontarsi con un livello organizzativo molto alto che ha permesso di espandere la propria visione e di conoscere nuovi modi di fare le cose, questo è molto importante nel processo di crescita del club. A livello tecnico abbiamo avuto la possibilità di dare tanti minuti ai giovani: Arnoldas Kulboka ha avuto una grossissima visibilità continentale, Voja Stojanovic ha avuto a disposizione poche partite ma si è messo in mostra, i giovanissimi hanno avuto la possibilità di stare in campo ad altissimo livello. L’unico rammarico è quello di non arrivare alle ultimissime giornate con un obiettivo in palio. Sicuramente avremmo lasciato competizione con un sapore diversoLa Basketball Champions League ci ha dato la possibilità di attrarre talenti interessanti e di far giocare tutti, ed è un aspetto da non sottovalutare. A noi rimane un’esperienza che ci ha fatto misurare il livello di competizione in campo e fuori. Per un piccolo club che sta provando a crescere avere dei modelli da guardare sia una delle cose più importanti, aver visto squadre e organizzazioni che competono in Europa da qualche anno ci ha indicato la strada da seguire se vogliamo raggiungere questo livello in maniera stabile”.

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