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Palermo cade contro Maddaloni… sul campo di Caserta!

Aquila Basket Palermo - Cassino - photo Gabriella Ricciardi

Aquila Basket Palermo - Cassino - photo Gabriella Ricciardi

La partita fra Aquila Palermo e Maddaloni inizialmente cominciata al PalaAngioni-Caliendo è stata sospesa sull’8-8 a 6:15 dalla fine del primo quarto per la formazione di condensa sul parquet. Le formazioni hanno proseguito il match al PalaVignola di Caserta, col punteggio finale di 71-63. Palermo tornerà in campo giovedì per l’infrasettimanale contro Palestrina (ore 20,30 PalaMangano).

Un confronto durato tre ore, con in mezzo un cambio di palazzetto, vinto alla fine dai campani 71-63. Giovedì si torna al PalaMangano

Una gara cominciata a Maddaloni, ma conclusa a 10 km di distanza. Un confronto molto singolare quello della 21° giornata di Serie B tra Mec San Maddaloni e Aquila Palermo, cominciato al Pala Angioni-Caliendo di Maddaloni e proseguito al PalaVignola di Caserta e, alla fine, vinto dai padroni di casa per 71-63. Un confronto molto acceso nella prima parte, con ritmi alti specie nei primi 10′ effettivi, salvo poi deviare verso una tipica gara da girone di ritorno, spesso sul filo dell’equilibrio.

Dopo 4′ e spiccioli dalla palla a due e con i giocatori di entrambe le squadre impegnati più a cercare di restare in piedi che a trovare la via del canestro, su un parquet reso scivoloso dalla condensa, gli arbitri Stefano Barilani e Daniela Bellamio decidono di sospendere il match sull’8-8 e tentare di asciugare il campo, inutilmente. Da qui la ricerca forsennata di un palazzetto, trovato dopo circa venti minuti e con la gara ripresa a Caserta a quasi un’ora dalla sospensione.

Quando finalmente si può tornare a giocare a pallacanestro il duello tra Maddaloni e Palermo rispecchia le attese, con attacchi subito caldi anche dal perimetro. I padroni di casa (non a casa loro) raggiungono anche il +7, poi dimezzato alla sirena dei primi 10′ di gioco dai biancorossi (23-19). Nel secondo periodo la precisione diminuisce e le difese si fanno più arcigne. Si segna pochissimo, Ondo Mengue piazza la bomba del -1, alla quale risponde Rubbera. La squadra di coach Monda scappa via sul +9, che all’intervallo diventerà +6 sul 36-30 con il quale si va al riposo.

Al rientro, i palermitani di coach Tucci serrano i ranghi lavorando soprattutto con i propri lunghi: Antonelli conquista diversi tiri dalla lunetta, facendosi sentire nel pitturato (doppia doppia alla fine con 10 punti e 13 rimbalzi), ma anche dal perimetro con Ondo Mengue (5-8 da tre). A un minuto dalla fine del terzo periodo arriva il +3 per gli ospiti che Florio prima e Desiato poi (con la classica preghiera sulla sirena) riportano sotto sul 51-47.

Il contraccolpo, Aquila lo soffre anche in apertura di ultimo quarto, ma è poi un parziale firmato Azzaro e Requena a ricucire lo strappo (0-7) riportando ad una sola lunghezza di distanza il confronto (57-56) a 6:34 dalla fine. Desiato e Requena si danno battaglia da tre, ma è la lucidità a mancare nel finale ad Aquila Palermo che vede scivolare via una gara alla sua portata, giocata ancora una volta con rotazioni cortissime e tra mille problemi.

Finisce 71-63 con la seconda sconfitta consecutiva che relega i siciliani al quinto posto a quota 28 punti, scavalcata da Cassino. L’occasione per rialzarsi sarà praticamente immediata, perchè già giovedì al PalaMangano arriverà Palestrina (ore 20,30), per un turno infrasettimanale da brividi, contro la terza forza del girone C.

Serie B (gir. C) – 21° giornata

MEC SAN MADDALONI-AQUILA PALERMO 71-63
Parziali: 23-19, 13-11, 15-17, 20-16

Maddaloni: Ragnino 2, Listwon 10, Mandato n.e., Caceres 12, Desiato 13, Marini 3, Rubbera 13, Garofalo 11, Rusciano, Florio 7, All. Monda, Ass. Palmisani

Aquila: Giardina ne, Requena 13, Azzaro 6, Cozzoli ne, Antonelli 10, Bruno ne, Merletto 2, Di Emidio 9, Urbani 4, Ondo Mengue 19, All. Tucci

Arbitri: Stefano Barilani di Roma (RM) e Daniela Bellamio di Latina (LT).

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