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    Perchè le nostre figlie non possono giocare? Genitori palermitani scrivono a Fip

    Una coppia di genitori palermitani ha scritto al presidente Fip Giovanni Petrucci per chiedere spiegazioni in merito al regolamento sul Doppio Utilizzo Femminile che sta vietando, di fatto, la possibilità ad alcune giovanissime giocatrici di partecipare al campionato U16 femminile e, seguendo l’annata, ad una competizione maschile mista U14. 

    Le tre giovani giocatrici classe 2007 sono attualmente escluse dalla possibilità di prendere parte alla competizioni U16 organizzata in Sicilia. La norma sul Doppio Utilizzo Femminile concede la possibilità di giocare in under 14 o in under 13 femminile, a seconda dei campionati scelti dalla società di provenienza. Purtroppo in Sicilia, quest’anno, il campionato U14 femminile non sono ancora stati organizzati, nè sembra partiranno mai, e resta la possibilità di far giocare le classi 2007-2008 in under 16. Una soluzione che non porterà comunque le tre giovani ragazze in campo, perché non è previsto che partecipino insieme, in doppio utilizzo, all’under 14 mista e insieme all’under 16 femminile. L’unica soluzione è il prestito che stabilirebbe, però, l’addio precoce delle tre giocatrici al gruppo misto con cui sono cresciute fin dal minibasket.

    Sinceramente non si comprende la ragione di una simile regola di cui non abbiamo trovato traccia per leggerla e capirla – scrivono i genitori – e nemmeno le finalità, atteso che i campionati femminili sono poco frequentati e, da Regolamento, è consentito partecipare ai campionati femminili under 16 sia alle ragazze 2005-06, sia a quelle 2007-08.

    Comunque, comprensibile o meno, le regole vanno rispettate o derogate – continua la coppia -. Infatti, è stata proposta istanza di deroga, chiedendo di consentire alle ragazze under 14 di potere partecipare al campionato under 16 femminile nell’ambito del doppio tesseramento, considerato che il campionato under 14 non si svolgerà per mancanza di squadre, e che lo stesso campionato under 16 femminile verrà svolto da poche squadre, visto il ridotto numero di partecipanti, conseguente all’attuale pandemia e dai condizionamenti da essa causati.

    Inspiegabilmente, quantomeno per noi e per la società che l’ha proposta, tuttavia, la richiesta di deroga è stata respinta, peraltro senza alcuna spiegazione. La mail della Fip riporta solo: “La richiesta di deroga non è stata accolta. Le atlete possono disputare il campionato under 16 femminile usufruendo del prestito”. Opzione che, come ci è stato spiegato imporrebbe alle ragazze una scelta tra il solo campionato under 16 femminile o il solo campionato under 14 maschile misto.

    Tutto quanto sopra rappresentato, non potendo e non avendo alcuna competenza per criticare e giudicare la decisione e la mancanza di motivazione, Le chiediamo, da uomo di sport, di fornirci una spiegazione da potere dare alle nostre figlie deluse”.

    La risposta della Federazione Nazionale anche in questo caso è stata negativa. La richiesta in deroga avanzata dalla società siciliana non verrà portata in Consiglio Federale giorno 7 maggio, concretizzando così una realtà: tre giovani giocatrici di un movimento femminile che in Sicilia stenta a procedere saldo non potranno giocare un campionato femminile e con scarse probabilità prenderanno parte al campionato misto. Stando a quanto appreso la questione sarebbe stata poco dibattuta anche da Fip Sicilia. 

    Nell’anno in cui deroghe e accordi non sono mancati è ragionevolmente difficile da accettare non ci siano margini per restituire la gioia della pallacanestro a tre giovani tredicenni solo desiderose di tornare in campo.

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