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    Ragusa batte Napoli e ambiente galvanizzato, coach Recupido: “Sta crescendo lo spirito di gruppo”

    Un canestro di Jillian Harmon a due secondi dalla fine e Ragusa batte Napoli, prendendo la terza piazza della classifica e superando definitivamente, con quattro vittorie consecutive, il momento più difficile. Partita vietata ai deboli di cuore quella andata in scena ieri pomeriggio al Palaminardi di Ragusa, iniziata con il lancio dei peluche al primo canestro firmato da Dearica Hamby per l’iniziativa “Teddy Bears Toss” che vedrà un

    Il Teddy Bear Toss al PalaMinardi di Ragusa

    gesto di solidarietà in favore dei bambini dell’associazione Raggio di Sole (in considerazione del buon numero di peluche raccolti non si esclude che anche altre associazioni possano essere interessate). Prima del canestro finale di Harmon, Courtney Williams aveva pareggiato i conti a 6 secondi con tre tiri liberi per un fallo subito dall’arco. La formazione di casa, a quel punto, è rimasta lucida, e Harmon non ha fallito, ma la vittoria delle ragusane, arrivata con il punteggio di 63-61, non può non essere la vittoria di tutta la squadra che ha lottato, combattuto e voluto fortemente questi due punti. “Sicuramente Napoli ha dimostrato di essere una delle migliori squadre di questo

    Gianni Recupido allenatore della Passalacqua Ragusa
    Gianni Recupido allenatore della Passalacqua Ragusa

    campionato – dice coach Gianni RecupidoChe sarebbe stata una partita dura lo sapevamo ma alla fine ci siamo trovati ad affrontare una partita durissima. Una gara tutto sommato ben giocata, fatta di grande dispendio fisico, grande intensità, ma nella quale abbiamo avuto grande spirito di gruppo e trovato un’ottima difesa soprattutto nei primi due quarti quando abbiamo annullato Courtney Williams, poi un po’ nel terzo e quarto quarto abbiamo circolato meno la palla, potevamo attaccare meglio. Anche negli ultimi minuti potevamo gestire meglio i secondi finali anche se poi è andata benissimo, ma sicuramente potevamo far fallo su Courney Williams in palleggio anziché sul tiro da tre. Ad ogni modo è chiaro che sul campo anche se eravamo preparati, la lucidità all’ultimo non sempre c’è e non sempre può esserci. Nella nostra ultima azione abbiamo dato palla a Harmon e lei è stata brava a fare canestro. La classifica? Con questo tipo di campionato non si può guardare, anche se comunque noi dobbiamo chiudere il girone d’andata per finire terzi anche in vista della Coppa Italia, poi per quanto riguarda il campionato due partite fa eravamo sesti, quindi tutto può succedere. L’importante è che la squadra stia crescendo e cominci ad avere uno spirito di gruppo”.

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