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    SERIE B. Il Green fa un passo verso la caccia alla salvezza diretta aggiudicandosi il derby contro Catania 73-66

    GREEN BASKET PALERMO 73
    POLISPORTIVA ALFA CATANIA 66
    PALERMO: A. Lombardo 13, G. Lombardo 2 Paunovic 15, Giancarli 11, Peroni 8, Dal Maso 2, Svoboda 10, Romanò ne, Pucci, Caronna 12. Coach: Priulla.
    CATANIA: Sirakov 20, Florio 8, Vita Sadi 6, Gottini 11, Consoli 3, Mazzoleni ne, Patanè ne, Elia, Provenzani 10, Agosta 8, La Spina ne. Coach: Guerra.

    ARBITRI: Claudio Borrelli di Cercola (NA), Vincenzo di Martino di Santa Maria La Carità (NA).
    NOTE: parziali 25-20, 42-41, 66-58, 73-66.

    Il Green Basket Palermo si impone 73-66 nel derby salvezza del Palamangano contro l’Alfa Catania. Due punti che lanciano i palermitani ancora più in alto nella rincorsa alla salvezza diretta, adesso distante solo 2 lunghezze (grazie al colpaccio del Costa D’Orlando in casa della Iul Roma, che adesso occupa l’ultima posizione fuori dai playout); catanesi che invece pagano qualche imprecisione di troppo in fase offensiva, specie nell’ultimo quarto, e restano inchiodati al penultimo posto della classifica, ma con buone possibilità di migliorare la propria posizione da qui alla fine del campionato.
    Match infuocato, sia sul piano tecnico che nell’intensità, ed altalenante nel punteggio fin dalle prime battute, con il Green a partire meglio ma è dell’Alfa il primo tentativo di allungo nel punteggio. I catanesi, trascinati da Sirakov e Consoli, salgono fino al 10-17, subendo però la rimonta dei biancoverdi prima della fine del primo quarto; uno sprint che dà a Palermo la grinta necessaria per aggiudicarsi il primo periodo. Breve pausa e alla ripresa è ancora la formazione di coach Guerra ad imprimere la propria impronta nel match, spinta dalle triple di Sirakov e del giovanissimo Provenzani ribaltano ancora l’andamento della partita, issandosi fino al -6. L’ Alfa sale poi 31-39 a 3’30” dall’intervallo, costringendo Palermo al timeout per riorganizzare le idee, e la reazione dei padroni di casa non tarda ad arrivare: prima Caronna con un’inchiodata in contropiede accende i tifosi del Palamangano, poi Andrea Lombardo a 30” dalla pausa lunga ribalta il punteggio con una tripla che fa esplodere il palazzetto. L’avvio di ripresa è ancora di marca catanese, che in pochi minuti si prende  un vantaggio di 5 punti grazie ad Agosta; Palermo si sblocca solo dopo 4′ con la tripla di Peroni, ma prima della fine del periodo una simulazione di Giancarli e le successive proteste di coach Priulla costano due tecnici che rischiano di costare cari nell’economia del match. L’Alfa però sfrutta malissimo questa ghiotta chance e Paunovic, con un gioco da 3 punti con canestro e libero supplementare riporta il Green sul +2, che diventa +4 con altri due liberi di Giancarli. Gli ultimi 2′ del quarto sono spettacolo puro: inchiodata di Peroni dopo una penetrazione incredibile, tripla di Sirakov a cui risponde sempre dall’arco Paunovic, e Andrea Lombardo che dalla media piazza, in sospensione, i punti del +8 Palermo a 10′ dalla fine. Finale senza esclusione di colpi, Caronna sale a 4 falli personali e si siede in panchina, stessa sorte che tocca a Gottini, richiamato fuori da coach Guerra per le continue proteste dell’ex Aquila Palermo verso gli arbitri. Il Green tiene praticamente inalterato il vantaggio fino agli ultimi minuti, nei quali perde però definitivamente Caronna per falli, e con Sirakov che mette tre liberi consecutivi la partita si riaccende. E’ però ancora Giancarli a sfondare nella difesa ospite e gestire i possessi finali con saggezza, regalando così la vittoria al Green Basket.

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