Il 2018 dell’Alfa Basket Catania si chiude con il sorriso, ma non era scontato.
Da matricola del campionato di Serie B Old Wild West la formazione etnea ha presto fatto i conti con la “nuova aria” della terza serie nazionale, ottenendo due vittorie in 13 gare giocate, perso uno scontro già determinante per la salvezza al PalaCatania contro Bava Virtus Pozzuoli, reputando così di dover fare degli aggiustamenti in corsa. Ha aggiunto un giocatore al roster (il 17 novembre arriva la guardia italo-bulgara Georgi Sirakov) e cambiare guida tecnica (l’11 dicembre c’è l’esonero ufficiale del coach della promozione in Serie B Andrea Bianca).
Due scelte che le prestazioni viste nell’ultimo periodo hanno sentenziato essere state azzeccate. Sirakov è oggi un leader della formazione catanese e viaggia alla media di oltre dieci punti a gara, mentre il veneto Guerra sta gestendo con fluidità le rotazioni e offrendo soluzioni valide alle mancanze riscontrate nel gruppo alfista.
A distanza di sei mesi dalla promozione in Serie B conquistata a Ferentino il 3 giugno, l’Alfa Catania può ancora sorridere.
La vittoria maturata contro Valmontone 95 a 77 evidenzia la capacità trovata di non mancare più ad appuntamenti importanti per la corsa salvezza.
“E’ stata una bellissima prova di maturità della squadra, complimenti a coach Guerra che l’ha rigenerata. – ha dichiarato nel post gara di Catania-Valmontone il presidente Nico Torrisi -. Abbiamo dato 18 punti agli avversari proprio come gli anni in cui arriva la maturità, dunque bravi, bravi tutti, fantastica intensità della squadra, bellissima difesa. Dal più giovane al più grande tutti hanno dato il massimo in una partita giocata contro una squadra che reputo forte. Il risultato non era così scontato. Abbiamo fatto un passo avanti e adesso serve farne altri uno per volta. Per me stasera è una grossa soddisfazione. Ho sempre avuto e continuerò ad avere fiducia in questa squadra“.
Torrisi ha anche tracciato un bilancio del 2018 Alfa Basket.
“Nel bilancio non possiamo che essere strafelici. Siamo una società giovanissima, ci stiamo godendo questa prima serie B e ci serve fare esperienza. Abbiamo pagato parecchio dazio, ma adesso ci siamo rimboccati le maniche e credo che questa nuova verve e l’energia sprigionata, questa intensità che mettiamo su entrambi i fronti del campo, potrà fare la differenza. Il pubblico è tornato a spellarsi le mani, è tornato a divertirsi e seguirci, ma qui al PalaCatania mi piacerebbe vedere sempre più bambini e ragazzi perchè il nostro obiettivo restano loro e il progetto AlfaCus incarna perfettamente questo desiderio. Auguro salute e serenità a tutti e per tutte le squadre di tutta la provincia di Catania, sperando che il movimento continui a crescere e che insieme al progetto AlfaCus possa essere sempre più attrattivo“.
Dato il benvenuto al 2019 l’Alfa Basket Catania tornerà in campo mercoledì 3 gennaio per preparare la prima trasferta dell’anno, il giorno dell’Epifania, in casa di Napoli Basket.
