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    SERIE D. In oltre mille a sostenere lo Sporting Sant’Agata, ma Spadafora vince 57-86

    Cuore e tifo non bastano ai ragazzi di coach Fiasconaro contro la corazzata Spadafora che, con prova di grande precisione e concretezza, ottiene la tredicesima vittoria su altrettante partite. Praticamente invincibili, sino ad oggi, grazie ad un roster di esperienza,  abituato a gestire qualsiasi situazione in campo.
    Già dal primo quarto i ragazzi di coach Maganza, dopo un inizio sotto tono, riescono a prendere le distanze dai padroni di casa.
    Gli oltre 1000 spettatori sugli spalti, compreso un tifo emozionante, non bastano ai ragazzi della Sporting per sopraffare l’armata di Spadafora che, con un’impressionante precisione nei tiri da 3, non viene mai impensierita.
    I ragazzi di coach Fiasconaro si muovono con sicurezza nel campo ma hanno difficoltà alla realizzazione, forse la tensione di giocare con i primi della classe sportiva frena i ragazzi e le percentuali crollano sotto le medie di campionato per tutti i ragazzi, compreso Kostov, quasi assente a canestro.
    La sentenza a tabellone a fine partita è inappellabile: 57-86.
    Aver giocato la nostra peggior partita contro la prima compagine del girone è solo un’amara consolazione. Un divario eccessivo dalla testa di serie. Dobbiamo fare una profonda autocritica e rivedere tutti gli schemi, che non siamo ancora stati in grado, ad oggi,  di far diventare nostri. Abbiamo tanto lavoro da fare se vogliamo raccogliere ancora qualche soddisfazione nei prossimi incontri. Adesso viene il lavoro duro, chi non sta al passo con le altre squadre resta fermo al palo” queste le parole di Carlo Amata, general manager della squadra nebroidea.
    Da domani già al lavoro per il prossimo match.
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