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    SERIE D. Savarese e Celesti presentano Comiso – N. P. Messina: “Forza del gruppo e concentrazione”

    Abbiamo sentito il parere di due giocatori Olympia prima della semifinale: il capitano Ernesto Savarese, grandissimo realizzatore e trascinatore del team del presidente Roberto Biscotto e di Matteo Celesti, romano alla sua prima stagione in bianco azzurro, che è stato la vera rivelazione di questo campionato. La semifinale tra Olympia Comiso e Nuova Pallacanestro Messina siamo certi richiamerà al palazzetto di via Tolstoj il grande pubblico che da inizio stagione non fa mancare il suo sostegno ai giocatori. Dopo una fantastica stagione regolare per l’Olympia chiusa in testa alla classifica appaiata con Melfa’s Gela, ma che vede avvantaggiati i gelesi per differenza canestri, la griglia playoff pone di fronte in semifinale una squadra esperta, ricca di talento e molto ostica da affrontare, la NPM del forte play Stuppia, della guardia Albana, dell’evergreen Nino Scarlata sotto i tabelloni, dell’ala Caroè che si è distinto come un buon realizzatore quest’anno, dell’ultimo acquisto argentino Ferreyra che ha arricchito di estro il loro roster e degli altri promettenti giovani messinesi.

    Matteo Celesti
    Matteo Celesti

    Il parere del grintoso Matteo Celesti:

    Alla fine della stagione regolare ci puoi dare Matteo un tuo parere su come è stato l’inserimento nell’Olympia? Il rapporto con i giocatori, il coach e l’ambiente degli sportivi comisani?

    L’età media molto bassa della squadra ha sicuramente contribuito a creare velocemente un gruppo molto affiatato sia in spogliatoio che fuori, quindi non ho avuto problemi di inserimento. E sicuramente fa parte di questo discorso anche coach Ceccato.La nostra più grande soddisfazione quest’anno credo sia di aver riportato un po’ di entusiasmo e passione per questo sport a Comiso!

    Come giudichi Matteo il tuo campionato fin’ora? Il tuo impiego in campo e il ruolo che hai avuto è lo stesso o è cambiato qualcosa rispetto al passato?

    Non è stato facile per me tornare a giocare dopo 3 anni di stop a causa di un brutto infortunio. Ma la squadra ha avuto pazienza con me.. ho dato massima disponibilità al coach e sicuramente per la maggior parte del campionato ho giocato in un ruolo non mio, ma i risultati parlano abbastanza chiaro direi. Ora con l’inserimento di Occhipinti ho più possibilità di giocare nel mio ruolo.

    Quali pensi che siano i punti di forza della pallacanestro Messina?

    È una squadra che conosciamo bene nonostante sia cambiata molto tra la partita di andata e quella di ritorno. Hanno esperienza e Stuppia ha sicuramente molti punti nelle mani, ma noi abbiamo una rotazione più lunga e siamo anche più atletici.”

    Come bisogna giocare per cercare di vincere questa prima sfida di Sabato?

    Non c’è uno schema o un modo particolare di giocare. Bisogna semplicemente farlo insieme. Abbiamo dimostrato che possiamo competere e vincere con chiunque quest’anno. Dipende solo da noi. Poi in casa possiamo contare sul nostro pubblico, che è senza mezzi termini il nostro sesto uomo in campo e sono sicuro sarà così anche sabato.

    Il capitano cecchino Ernesto Savarese:

    Ernesto come giudichi la tua stagione fin’ora?

    Sono soddisfatto per come ho giocato quest’anno, gli equilibri che si sono creati nel roster sono ottimi e solidi. Questo ci ha permesso di raggiungere risultati importanti. Sono contento pure a livello personale per essere stato il secondo miglior realizzatore del campionato, ma anche questo è grazie ai compagni e agli schemi di gioco della squadra

    Come ti poni nel ruolo di capitano nei confronti dei compagni e soprattutto dei più giovani del roster?

    È una responsabilità che mi piace e mi onora. Cerco di motivare sempre tutti, di dare l’esempio anche sul piano della correttezza sportiva, della lealtà nei confronti degli avversari e dell’impegno costante in palestra. Con i più giovani sto molto attento con le parole che utilizzo per comunicare i miei consigli a loro.”

    Cosa pensi della squadra del Messina e del suo uomo più pericoloso, il play Stuppia?

    Squadra temibile per caratteristiche tecniche e per le doti battagliere dei singoli. Buon mix fra giocatori esperti e giovani di prospettive. Stuppia è certamente un lusso per la categoria. Cercheremo di limitarlo.

    Come vi state preparando per Sabato?

    Abbiamo dimostrato di essere una squadra affiatata che sotto la guida di Ceccato ha saputo fare emergere la forza del gruppo rispetto alle individualità. Su questa forza del gruppo dovremo puntare mantenendo sempre una grande concentrazione.”

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