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    Sfuma la Supercoppa, Ragusa beffata. Passalacqua: “Potevamo farcela”

    Tutta Ragusa ci ha creduto, città e squadra, ma ancora una volta un tiro di pura classe ed invenzione ha condannato le siciliane alla resa, questa volta in Supercoppa. Decide il tap in di Jolene Anderson, con l’orologio dell’ultimo quarto prossimo allo zero, ma con quegli ultimi millesimi di secondo utili sempre presenti per considerare valido il canestro decisivo. L’incontro termina sul 67-66.

    Inizio in totale equilibrio tra Schio e Ragusa, le ospiti si affacciano a referto con costanza grazie alle triple di Julie Vanloo, mentre le venete fanno e disfanno con Isabelle Yacobou, sempre pronta a rimbalzo grazie alle non poche difficoltà incontrate da Laura Nicholls in marcatura, ma non perfetta al tiro. Il centro francese chiuderà la partita comunque con una sontuosa doppia doppia, 18 punti e 16 rimbalzi.

    Nel secondo quarto la parità si spacca. La prima frazione chiusa sul 18 pari, punteggio acciuffato da Ragusa grazie ai liberi finali di Benedetta Bagnara, si sposta a favore del Famila grazie alle triple di Anderson. Cecilia Zandalasini e Nuria Martinez continuano la marcia che sembra inarrestabile di Schio, ma nonostante un secondo quarto chiuso sul 40-33 le padrone di casa non possono ancora tirare il fiato.

    La terza frazione infatti, pur aprendosi con un parziale di 5-0 per la formazione di Mendez, vede Ragusa mostrare quella caparbietà che sicuramente potrà portarla lontano in campionato, la stessa che ha portato a referto un’ottima Alessandra Formica (12 punti e 5 rimbalzi a fine gara) e una Federica Brunetti che si concede un esordio in Supercoppa con tanto di stoppata a Yacoubou. E’ questo gesto atletico e tecnico che permette ai tifosi Ragusani di capire che la partita può anche volgere a proprio favore, di fronte una formazione che, in meno di 10′ è riuscita nel terzo quarto a passare dall’inferno al paradiso del vantaggio, recuperando alle campionesse in carica un distacco di 14 lunghezze e frapponendone 5.

    La quarta frazione è di marca Passalacqua Ragusa, ma l’epilogo, come anticipato, non renderà giustizia al lavoro delle siciliane. Anche le ospiti comunque peccano, facendosi rosicchiare da Schio un margine di sicurezza costruito con Vanloo, Bagnara, Formica e Consolini, che è diventato nuovo svantaggio attraverso il solo e unico canestro di Laura Macchi in questa gara. E’ valso il nuovo sorpasso di Schio, sul +1 (63-62). La Passalacqua si è riportata avanti con Consolini (65-66 a 20″), ma con palla persa di Schio e con meno di 20″ sul cronometro ancora Consolini sceglie di penetrare, ma non scaricare nonostante tre avversarie. Perdendo cosi palla. Con l’ultimo possesso in dote Schio sbaglia e va alla rimessa con 6″ appena da giocare: errore al tiro di Giorgia Sottana, Yacoubou la spizzica quanto basta per allontanarla apparentemente da canestro, ma dalle retrovie arriva la corrente Anderson, che sbuca da dietro e segna in tap in, chiudendo la partita.

    To be continued…” dichiara il presidente Gianstefano Passalacqua a fine gara, senza far mancare i complimenti alla sua formazione e al suo coach,

    Schio batte Ragusa e vince la Supercoppa Italia anche nel 2016 con il punteggio di 67-66. Jolene Anderson è nominata mvp dalla stampa presente al PalaRomare. 

    Famila Schio – Passalacqua Ragusa 67-66

    Schio: Yacoubou 18, Martinez 7, Bestagno 2, Gatti, Tagliamento ne, Anderson 10, Masciadri 9, Zandalasini 4, Sottana 15, Ress, Macchi 2. All.: Mendez.

    Ragusa: Nicholls 13, Consolini 9, Gorini 6, Valerio, Spreafico 6, Formica12, Rimi ne, Bagnara5, Brunetti 4, Vanloo 11. All.: Lambruschi

    Parziali: 18-18; 40-33; 54-58; 67-66

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