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    Trapani, contro Casale Monferrato l’osservato speciale è Jamarr Sanders

    La Novipiù è una squadra collaudata ed il sistema funziona come un orologio, merito in gran parte di coach Marco Ramondino che, da sempre, fa giocare particolarmente bene le proprie squadre, permettendole di andare oltre il talento a disposizione. Le qualità offensive di Casale non sono infatti da squadra schiacciasassi (quart’ultimo attacco del girone) ma il gioco controllato, la rotazione a dieci e la meticolosa applicazione difensiva (miglior difesa dell’Ovest con appena 68.8 p.ti subiti di media) stanno dando eccellenti dividendi, ed il primo posto in classifica, dalla prima giornata di campionato, ne è ampia testimonianza oltre che frutto di un’organizzazione tattica finora perfetta. È ormai rientrato a pienissimo regime anche il centro titolare, il croato Aleksandar Marcius (1990), ex Caceres (Leb Gold) che, alla vigilia della gara d’andata, non aveva ancora esordito per via di un infortunio subito al polso destro in preseason. Si è ripreso alla grande e viaggia con 12.4 p.ti (70% da due!), 2.7 falli subiti, 8.1 rimbalzi e 1.2 stoppate di media. Solido! In cabina di regia troviamo Giovanni Tomassini (1988), playmaker d’ordine con buona visione di gioco che conosce alla perfezione il credo cestistico professato dal proprio coach. È uno dei giocatori più in forma di Casale e garantisce anche discreti bottini: 12.3 p.ti, 4.2 falli subiti e ben 4.4 assist di media. Le percentuali al momento sono un po’ altalenanti, sia da due (50%) sia da tre (32%), fondamentale quest’ultimo che comunque non è mai stato la specialità della casa. La guardia è Jamarr Rodez Sanders (1988) che nella stagione 2013/2014 ha condiviso l’esperienza di Veroli con coach Ramondino e gli attuali compagni Tomassini e Blizzard. Ha poi fatto ottime cose anche a livello superiore, sia nel biennio (2014-2016) con Trento che in Bundesliga (Telekom Bonn), maturando esperienza anche nelle coppe europee. È un esterno eclettico e dal grande impatto fisico che può giocare tutti i ruoli sul perimetro e, dato non trascurabile, ha impatto in entrambe le metà campo. Insomma, talento ed atletismo non mancano, e le sue attuali cifre sono da MVP: 15.5 p.ti, 3.6 falli subiti, 6.1 rimbalzi e ben 5.1 assist per gara che confermano le sue qualità di giocatore di sistema. Tira poi con il 51% da due ed un eccellente 45% da oltre l’arco dei 6.75. On fire! Sul perimetro c’è anche il tiratore Brett Blizzard (1980), con innumerevoli esperienze in Italia nelle fila di Cantù, Reggio Emilia e Virtus Bologna. Cecchino micidiale, che garantisce anche una buona dose di senso tattico (4.1 assist per gara). Finora va a referto con 10.7 p.ti ed un ottimo 44% da tre, specialità che da sempre è il suo marchio di fabbrica. Non è poi consigliabile spendere fallo su di lui nei momenti caldi del match, poiché è molto preciso dalla lunetta (88% finora). L’ala pivot è Niccolò Martinoni (1989), “quattro” atipico che si affida alle mani da esterno puro ma che non è certo il classico intimidatore d’area. Le sue attuali cifre stagionali recitano 11.4 p.ti e 6.1 rimbalzi ad incontro. Davvero buono inoltre il 62% da due mentre sta al momento faticando da tre (30%), arma che non di rado usa per aprire il campo e colpire i più lenti lunghi avversari. Si vede poco nei pressi della lunetta (57%), poiché non ama giocare più di tanto in uno contro uno. Più “cattivo” delle annate passate! Nel pitturato a fare la voce grossa c’è anche Luca Severini, ala-pivot del 1996 che, nei quasi 22’ ad allacciata di scarpe, va a referto con 8 p.ti (48% da due) e 4.7 rimbalzi a match. Buon stoppatore (quasi una di media) e può metterla anche dalla distanza, con il 37%. Sorpresa! Grande impatto anche per la guardia-ala del 1996 Simone Bellan che assicura lotta, rimbalzi ed una gran difesa sul miglior marcatore avversario, anche se i punti che porta in dote non sono tanti, nonostante un discreto tiro. Finora garantisce una preziosa mano alla Junior con 5.5 p.ti (44% da due, 32% da tre), a cui aggiunge 4.1 rimbalzi negli oltre 21’ di utilizzo medio. Tanto spazio anche per la guardia del 1998 Davide Denegri che è cresciuto molto (quasi 18’ per gara) ed assicura un apporto decisivo dalla panchina (5.4 p.ti con il 32% da oltre l’arco dei 6.75). Minuti importanti inoltre per Riccardo Cattapan, pivot del 1997 (ex Moncalieri in serie B, con cui ha pure vinto lo scudetto U20) che è uno dei lunghi più interessanti nel panorama nazionale e finora ha contribuito alla causa con quasi 13’ di campo, 1.9 p.ti (57% da due) e 2.4 rimbalzi per partita. Completano infine l’organico di Casale la guardia-ala del 1998 Alberto Ielmini (poco utilizzato) ed il play-guardia del 1999 Fabio Valentini (3.7 p.ti, con il 31% da tre, in quasi 14’ di parquet) che nel corso della stagione ha guadagnato minuti nelle rotazioni.

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