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    Trapani, i numeri della Viola Reggio Calabria: attenzione ad A.J. Pacher!

    La Viola occupa al momento una tranquilla posizione di metà classifica, frenata finora da una serie di sconfitte di misura che reclamano ancora vendetta. La continuità di rendimento passa anche attraverso un miglioramento dei risultati “on the road”. Il trend è comunque positivo, in virtù della recente vittoria casalinga contro Treviglio, quando Reggio Calabria è stata in grado, oltre che di recuperare un match messo male, di scrivere a referto 111 punti conditi da una valutazione stratosferica, ben 142. Coach Marco Calvani, da buon perfezionista, cercherà di far capire ai suoi che, per raggiungere i play-off, sarà meglio affidarsi a quei principi che da sempre rappresentano il suo credo cestistico, difesa asfissiante e gioco controllato. L’organico della Viola. Le redini della squadra sono affidate al talentuoso playmaker del 1997 Lorenzo Caroti che la scorsa stagione, alla sua prima esperienza a questo livello, ha dimostrato capacità tecniche e personalità da veterano. In quella in corso va a referto con 7 p.ti, 2.8 falli subiti e 3.1 assist per partita. Migliorabili però le sue percentuali dal campo, ai minimi storici (33% da due, 24% da tre). La guardia è l’ex Siena Chris Roberts (1988) che è il classico all-around che si rende utile in diverse fasi del gioco, in virtù di un atletismo davvero devastante. I suoi numeri fino a questo momento: 15.6 p.ti, 3.1 falli subiti, 4.3 rimbalzi e 3.3 assist per gara. Bene inoltre da fuori (39%), arma che usa di frequente, con quasi sette tentativi ad allacciata di scarpe. L’ala argentina Agustin Fabi (1991) è un atleta tatticamente versatile e non facile da leggere per le difese avversarie, poiché giostra indifferentemente tra il ruolo di “3” e quello di “4”, colpendo con le sue doti di tiratore e passatore sopraffino. Le sue indubbie capacità difensive ed il consueto apporto a tutto campo si traducono poi nelle seguenti statistiche: 12.6 p.ti, 3.2 falli subiti, 4.3 rimbalzi e 2.6 assist a match. Anche le percentuali non sono da meno, con un ottimo 39% da tre (su quasi sei tentativi ad incontro), specialità che usa più del tiro dalla media. L’ex Trapani Patrick Baldassarre (1986) è il “quattro” che non ha certo bisogno di presentazioni. Grinta e determinazione da vendere nei paraggi del canestro, anche se ogni tanto eccede quando si “traveste” da guardia. Fa la voce grossa sotto le plance, dove tira giù tanti rimbalzi, toccando spesso e volentieri la doppia cifra. Per lui finora 8.3 p.ti, 2.8 falli subiti, 4.9 rimbalzi e ben 2.8 assist di media. Percentuali però rivedibili (46% da due, 25% da tre) e qualche amnesia dalla lunetta, con il 61%. Molte delle sue qualità, comunque, non sempre vanno a referto! Il re del pitturato è l’ex Legnano A.J. Pacher (1992) che detiene un variegato repertorio di movimenti, sia in post basso che in post alto, dove fa valere anche la sua mano educata. Più “quattro” che centro puro, è comunque un giocatore di grande qualità che sta disputando una stagione da MVP: 17.7 p.ti (64% da due), 4.3 falli subiti e ben 9.5 rimbalzi di media. Ci prova anche da oltre l’arco dei 6.75, con un eccellente 46%. La guardia del 1996 Riccardo Rossato, arrivato alla Viola nel corso della passata stagione, sta trovando tanto spazio e, nei 19’ di campo, garantisce alla causa 6.3 p.ti (42% da due, 24% da tre), 2.5 rimbalzi e 1.3 assist per gara. L’energia è il suo marchio di fabbrica ma da lui coach Calvani si aspetta più qualità. Il pivot Lorenzo Benvenuti (1995), ex Ferentino, è ormai una garanzia nelle rotazioni, come dimostrano i numeri in costante crescita. Preziosa arma tattica, poiché può oltretutto giocare qualche minuto da “4”. Assicura finora 6.1 p.ti e 3.2 rimbalzi per partita. Anche le percentuali gli sorridono, con il 62% da due. Decisivo poi il ruolo dell’esperto playmaker Marco Passera (1982), che è l’uomo dei “break” e garantisce fosforo ed imprevedibilità quando viene chiamato sul parquet. Le sue cifre: 4.3 p.ti, 2.5 rimbalzi e 2.4 assist nei quasi 19’ di utilizzo medio. Male finora dal campo (38% da due, 24% da tre), anche se va detto che tira poco, prediligendo giocare per la squadra. Le rotazioni coinvolgono anche le guardie Celis Taflaj (1998) e Allen Agbogan (1997), pur con numeri poco significativi.

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