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    Trapani, tesserato Matteo Palermo, Amici ai saluti

    Si è svolta questa mattina, con inizio alle ore 12.00, presso la sala stampa Cacco Benvenuti del Pala Conad, una conferenza stampa pre-gara della 2B Control Trapani. Oltre a presentare la partita contro Bergamo, valida per l’undicesima giornata di Serie A2 Old Wild West girone Ovest, è stata l’occasione per ascoltare le parole del nuovo arrivato in casa granata Matteo Palermo.

    Nicolò Basciano (amministratore delegato): “Questa mattina abbiamo completato le operazioni per il tesseramento di Matteo Palermo che potrà dunque essere schierato già domani contro Bergamo. L’arrivo di Matteo Palermo non cambia nulla nelle rotazioni di squadra perché sarà chiamato a sostituire Alessandro Amici. Ci dispiace per il ragazzo ma abbiamo dovuto fare delle scelte e ce ne assumiamo tutte le responsabilità. Da oggi in poi ci aspettiamo che il gruppo trovi i giusti equilibri. La società ha fatto il suo ma adesso la squadra deve darci tante risposte perché è necessario tornare a divertirci e ad entusiasmare il nostro pubblico. Fino ad oggi probabilmente è mancata la chimica giusta e l’arrivo di Palermo si pone l’obiettivo di dare un’inversione di rotta sia tecnica che emotiva”.

    Matteo Palermo (giocatore): “Sono felice di essere a Trapani. Non mi nascondo ed ammetto che avevo bisogno di iniziare una nuova esperienza. E’ la prima volta nella mia carriera che cambio squadra in corsa dunque anche per me è una novità e non so bene cosa posso aspettarmi. Sono arrivato da 24 ore e per ora è tutto nuovo, spero di ambientarmi nel più breve tempo possibile per poter dare il mio contributo alla causa. Ho tante motivazioni e cercherò di portare al gruppo quelle che sono le mie caratteristiche mettendo a disposizione del gruppo le mie qualità che sono quelle di playmaking e di gestione dei ritmi della partita. Il coach mi ha illustrato le cose che vuole vedere da me sia da un punto di vista tecnico che caratteriale. Bergamo è una squadra aggressiva, noi dovremo essere pronti e provare ad imporre i nostri ritmi”.

     

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