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    C GOLD SICILIA. Bs Messina sfida Siaz. L’ex Tartamella: “Daremo tutto per vincere”

    Nel girone siculo calabrese della serie C Gold, “Memorial Haitem Fathallah, si disputa la diciassettesima giornata, quarta di ritorno. Dopo il blitz di Catanzaro, la Gold & Gold Messina torna a giocare tra le mura amiche. I peloritani ospitano la capolista Siaz Piazza Armerina, formazione costruita per dominare il girone, che sta rispettando le attese della vigilia. Guidata in panchina da coach Diamante e dal suo assistente Ceccato, la squadra del presidente La Versa, 26 punti in classifica, ha subito soltanto una sconfitta, arrivata in trasferta a Barcellona. La Siaz è forte in ogni reparto, a cominciare dagli esterni: Savoca, Occhipinti, gli ex Genovese e Guadalupi, Emanuele Caiola, top scorer con 14.4 punti di media. Nel reparto lunghi l’uomo di spicco è Dondur, con Vasilije Musikic, Milekic e Gaspare Caiola garantiscono una presenza di spessore sotto canestro. Completano il roster bianconero Ognjen Musikic e il ragusano Causapruno

    Nel match di andata, disputato al PalaFerraro, la Siaz si impose per 82-57, risultato pesante per gli scolari, maturato nel quarto finale, dopo un buon primo tempo. Rispetto a quella sfida, la Basket School si presenta con tante novità: in campo Mancasola, Tartamella, Obitsoe e un Linde ben inserito nel sistema di gioco. In panchina il nuovo coach Pippo Sidoti ha cambiato volto alla squadra, che nel frattempo, con cinque vittorie consecutive ha scalato la classifica, insediandosi da sola al quarto posto, a due lunghezze dalla sorpresa Fortitudo Messina. Per i giallorossi, la sfida con la capolista sarà una ulteriore prova del nove. Un match ad alto coefficiente di difficoltà che metterà a dura prova un gruppo lanciatissimo, pronto a gettare, anche in questa occasione, il cuore oltre l’ostacolo pur di allungare la striscia positiva. La Gold & Gold Messina è chiamata a disputare una gara senza errori, mantenendo alta l’intensità sia in difesa che in zona offensiva. Queste sono le partite che piacciono a Pippo Sidoti. A lui piace vincere e superarsi, ed è ciò che ha chiesto per tutta la settimana ai suoi ragazzi. Per raggiungere un obiettivo importante, ci sarà bisogno anche del pubblico delle grandi occasioni e di tanto entusiasmo. Quello che in passato ha trascinato i peloritani alla conquista di vittorie e traguardi importanti. Al PalaMili sarà presente anche una rappresentanza di tifosi della Siaz. Grazie i buoni rapporti tra le due società, è stato riservato il 20% della capienza del palazzetto agli sportivi provenienti da Piazza Armerina.

    Sul big match della diciassettesima giornata abbiamo sentito l’opinione dell’ex Lorenzo Tartamella: “Piazza Armerina è una squadra e un club destinato ad un grande futuro – afferma il “Tarta” -. Questo mi è suggerito dall’essere nato a Trapani e sapere cosa sia una città che ha cultura di pallacanestro. Mi sento onorato ad averne conosciuto, per un periodo, l’ottima società e avere condiviso con compagni di gran valore umano e cestistico un pezzo della mia vita. A Piazza – prosegue il lungo della Gold & Gold – ho anche la persona a cui tengo di più, ma adesso gioco e tengo per un’altra comunità per cui voglio vincere. Sono coach Pippo, il capitano Scimone, i miei compagni di squadra, i ragazzi del settore giovanile della Basket School, i dirigenti, e tutti i tifosi, la gente per cui gioco e provo a onorare la maglia. È lo sport ed è giusto così… Domenica cercheremo di metterli in difficoltà ma non sarà facile. Noi abbiamo in testa un obiettivo e proveremo ogni domenica a raggiungerlo. Daremo tutto quello che abbiamo dentro, come e più di sempre”.

    La palla a due del match tra la Gold & Gold Messina e la Siaz Piazza Armerina è prevista per le ore 18 di domenica 29 gennaio. Al PalaMili dirigeranno gli stessi arbitri della gara di andata: Arturo Tartamella di Trapani e Marcello Barone di Palermo. La gara sarà trasmessa, come di consueto, in diretta streaming sulla pagina Facebook della Basket School Messina, a partire dalle ore 17:50, con la telecronaca di Carmelo Minissale, il commento di Peppe Melita e la supervisione tecnica di Vincenzo Nicita Mauro.

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