C SILVER. Adrano Basket a Barcellona Pozzo di Gotto per il riscatto

Terza giornata del girone di ritorno, e seconda trasferta consecutiva, per Adrano impegnato domenica alle 18 sul parquet del “Palalberti” di Barcellona Pozzo di Gotto con Orsa di coach Beto Manzo. Un banco di prova importante per i cestiti adraniti, chiamati a riscattare le due sconfitte consecutive di quest’ inizio anno con Giarre e Peppino Cocuzza. Con Orsa ci saranno i tanto attesi debutti stagionali di Aroon Guzman e Giorgio Leanza che in settimana si sono aggregati al roster di coach Bonanno rinforzandolo e completandolo. Probabile che il pivot andorrano, giunto dal Milazzo, venga schierato subito nel quintetto base mentre Lenza troverà sicuramente spazio a gara in corso durante le rotazioni. Orsa in casa ha perso un solo match, con Torrenova il 15 novembre, e in settimana ha ufficializzato gli acquisti di Legend, centro londinese di 216 cm,  e della guardia italo – americana Mancasola. Due quintetti che dunque presenteranno novità di roster rispetto alla gara d’andata quando Adrano s’impose 67-65 al termine di una gara pazzesca, risolta da un canestro di Ricceri a 0.5” dall’ultimo suono della sirena. Per Adrano sarà veramente fondamentale evitare i cali di tensione avuti con Giarre e a San Filippo del Mela perché Orsa, nonostante una media età bassissima, in casa si è dimostrato un quintetto forte e competitivo, in più i barcellonesi avranno il dente avvelenato per la sconfitta subita alla “Tensostruttura”. Bonanno ha lavorato bene in settimana con la squadra, la quale ha capito gli errori commessi nelle prime uscite del nuovo anno e dunque è apparsa motivata nel riprendere il filo della vittoria. Per la trasferta in terra peloritana, il coach mazarese ha l’imbarazzo della scelta: tutti, infatti, saranno disponibili. Il “Palalberti” porta bene ad Adrano. Gli adraniti espugnarono il parquet barcellonese in gara 2 della semifinale playoff (serie D) di due stagioni fa con Milazzo. Palla a due di Orsa Barcellona Adrano alle 18. Arbitri del match Luca Massari di Chiaramonte Gulfi e Francesco Giunta di Ragusa.