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    Carolina Pappalardo solleva la seconda Coppa Italia: “Grazie Crema, è un’emozione indescrivibile”

    Brilla la stella di Carolina Pappalardo, unica cestista siciliana ad aver sollevato un trofeo iridato negli ultimi tre anni.

    Domenica 14 marzo Carolina ha vinto la secondo Coppa Italia di Serie A2 consecutiva con la Parking Graf Crema ed è stata riconosciuta tra le cinque giocatrici del miglior quintetto della Finale organizzata a Brescia.

    Le lombarde hanno battuto Delser Udine 73-60.

    L’ala siciliana ha chiuso la gara quasi in doppia doppia grazie a 15 punti e 8 rimbalzi, insieme a 2 palle recuperate e 2 assist ha archiviato la Finale con 21 di valutazione.

    Non è mai facile confermarsi quando vinci quattro coppe Italia di fila e la quarta a sei mesi dalla terza – spiega Pappalardo -, ma questa squadra ha un nucleo molto forte e una mentalità incredibile che dimostra proprio in questi momenti. In tutte e tre le partite è stato evidente come, anche di fronte un inizio sbagliato o uno svantaggio di 7 punti, siamo riuscite comunque a stare sul pezzo a non mollare mai, a non scioglierci. Domenica questa capacità si è visto nel terzo quarto, quando abbiamo piazzato il break che ci ha permesso di stare più tranquille nell’ultima frazione. Devo ancora fare l’abitudine ad emozioni del genere – ammette sorridendo la cestista siciliana – nella prima partita ho sofferto un po’ l’ansia e questo ha inciso sul minutaggio centellinato dai falli che mi hanno costretta alla panchina. Nella seconda è andata molto meglio, San Giovanni Valdarno ha giocato veramente una bella partita. Domenica ero davvero super carica e non vedevo l’ora e tutta quell’ansia che avevo nella prima gara o nella finale di settembre è diventata gioia di giocare e mi ha dato energia. Mi ha dato minuti sulle gambe e forza per giocare con tutto ciò che avevo. 

    Nonostante i minutaggi alti che abbiamo avuto un po tutte l’abbiamo portata fino alla fine. Credo veramente che l’energia venisse dal cuore perché non ce la facevamo più, ma continuavamo andare come le pazze. Alzare quella Coppa è un’emozione indescrivibile. 

    Una delle motivazioni che ci ha spinto a dare il massimo è anche aver perso Francesca Melchiori pochi giorni prima per un infortunio al ginocchio. Franci è una componente importante per la squadra sia per l’umore che per il peso specifico in campo. Voglio ringraziare Crema, questa squadra, per avermi dato opportunità così. Loro sono molto più abituati di me ad affrontarla e sto imparando ad approcciarmi a partite da dentro fuori. Ci tenevo a ringraziare la società e la squadra per tutto questo“.

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