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    Dike Napoli contro Team Usa.

    Dentro il Palavesuvio di Ponticelli (Na) la nazionale Usa guidata da Geno Auriemma è sembrata composta da un roster dalle fattezze più grandi del solito. Elena Delle Donne, beniamina delle nuove generazioni di cestiste che una volta guardavano alle prodezze di Sue Bird e Diana Taurasi, e compagne sono sembrate davvero delle giganti in riscaldamento dentro il raccolto palazzetto partenopeo. L’insolita sfida tra Saces Mapei Givova Napoli dell’ex coach della Nazionale italia Roberto Ricchini e il Team Usa del coach dalle chiare origini italiane Auriemma si è disputa con queste premesse: quelle di uno spettacolo insolito e probabilmente impossibile da ripetere. Non può parlarsi di bagno di folla a Napoli per le americane, nè tra gli spalti sono spiccate tante presenze di spessore. Si può invece parlare di grande entusiasmo e a tratti incredulità tra le giovanissime che sono arrivate al Palavesuvio ad assistere al match contro le atlete a stelle a strisce.

    Vedere le fuoriclasse a stelle e strisce a Napoli ha davvero avuto dell’incredibile. Il Palavesuvio si è riempito lentamente, nonostante gli appena 2mila posti della struttura B. Pochi addetti ai lavori, complice anche la partita giocata il giorno precedente al PalaTiziano contro l’Italia, e moltissime giovani cestististe venute da più parti d’Italia per assistere ad una partita che, per il Sud Italia, conserverà delle caratteristiche uniche e rare. Dai quasi 20mila posti dei vari Staple Center, Allstate Arena e Talking Stick Resort Arena Center alle tribune colorate del palazzetto di Ponticelli, a cui si arriva percorrendo grandi strade battute giorno e notte dalle prostitute, sembra passare una grande differenza. Eppure alcune delle giocatrici americane, Brittney Griner, Elena Delle Donne e Candice Dupree su tutte non si sono formalizzate di di Los Angeles a 2mila del palazzetto partenopeo, anche per le giocatrici Usa l’amichevole giocata a Napoli avrà consegnato delle sensazioni inedite. Una sensazione insolita, che ha avuto tutto dell’incredibile per quegli spettatori, composto sopratutto da giocatrici dei vivai, che hanno assistito alla probabilmente irripetibile amichevole tra Saces Dike Napoli e nazionale degli Stati Uniti d’America. Utile amichevole o grande evento? E’ questa la domanda che è sorta spontanea quando al termine del primo quarto Napoli è stata sotto di oltre 30 punti, trascinata solo dalla determinazione dimostrata fin dal salto a due da Gintare Petronyte. Alla fine la formazione dell’ex head coach della Nazionale femminile, Roberto Ricchini, è riuscita a rendere meno roboante il risultato finale

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