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    Fip Sicilia. A breve l’insediamento della Commissione dedicata agli impianti sportivi

    In Sicilia gli impianti sportivi in cui si gioca a pallacanestro sono sempre meno. Per azzardare una media, ogni due anni una struttura scompare o diventa in qualche modo poco accessibile alla pratica sportiva. I sodalizi sono così costretti a spostarsi, definitivamente o saltuariamente, migrando da un palazzetto disponibile ad un altro esclusivamente a proprie spese.

    Le società si sobbarcano centinaia di euro in costi extra per la sola mission di giocare a pallacanestro.

    Catania, Messina, Palermo sono solo alcuni dei centri in cui sono reali i problemi d’impiantistica. Si cercano soluzioni e soprattutto soggetti capaci di mediare efficacemente con le amministrazioni e gli istituti scolastici del territorio. In particolare le scuole, le stesse che coccolano spesso in maniera eccessiva palestre in cui l’accesso è possibile o per via amicali o non avviene.

    Le palestre delle scuole, molto spesso, rimangono vuote al termine dell’attività curriculare.

    FIP SICILIA. NASCE LA COMMISSIONE REGIONALE DEDICATA AGLI IMPIANTI SPORTIVI

    Noi abbiamo sicuramente grossissimi problemi con gli impianti sportivi, soprattutto nei grandi centri di Catania, Palermo e Messina dove, però, c’è

    Riccardo Caruso Fip Sicilia
    Riccardo Caruso Fip Sicilia

    anche un problema di sovraccarico delle strutture per via della grande mole d’attività locale – ha analizzato il presidente Fip Sicilia Riccardo Caruso –. Per questo intendiamo, lo dicevamo proprio durante l’ultimo consiglio federale fatto giorno 19 febbraio, insediare a breve una commissione apposita. Credo che l’impiantistica sportiva debba essere al centro della nostra capacità di fare pressione sulle istituzioni su cui serve farlo. Contiamo di non agire individualmente. Lo faremo insieme al Coni e a tutte le associazioni che hanno a cuore il nostro stesso interesse verso gli impianti. La commissione – ha spiegato Riccardo Caruso – verrà insediata alla prossima riunione federale e ho infatti chiesto ai miei consiglieri d’indicarmi dei nomi adeguati, gente che sia competente, che ne possa fare parte. Questo gruppo dovrà occuparsi non solo del rapporto con gli enti pubblici, ma anche con le istituzioni scolastiche, e qui credo l’argomento vada trattato come attenzione perché è fondamentale avere un rapporto ottimale con le scuole. Gli istituti scolastici – ha evidenziato il presidente regionale – sono gli unici luoghi in cui spesso c’è un campo sfruttabile che con altrettanta frequenza rimane inspiegabilmente chiuso al territorio. Non c’è alcun rapporto

    COME AGIRA’ LA FIP SICILIA

    Non agiremo solo come Federbasket – ha fatto sapere Caruso – L’apertura di una nuova struttura o la sua ristrutturazione non è d’interesse solo del basket. Quando si entra in una scuola c’è lo spazio per tutti. Lo sforzo va fatto da tutto il mondo sportivo“.

    IL CREDITO SPORTIVO PER REALIZZARE NUOVI IMPIANTI

    Il presidente Fip Sicilia ha parlato anche di credito sportivo. “Ho incontrato in questi giorni alcuni rappresentanti dell’ambito e voglio dire far sapere che hanno dato massima disponibilità verso il mondo dell’attuale pallacanestro.

    IMPIANTISTICA PUBBLICA O PRIVATA?

    Il mondo del basket è a un bivio. In assenza di spazi pubblici, chi può sta già pensando a mettersi in proprio. Sulla questione si è così espresso il presidente Caruso: “Ho visitato la struttura che è nata a Sant’Agata di Militello (Me), un campo privato e polivalente che da massima possibilità a tutto il mondo dello sport. È anche un interesse di chi lo ha costruito renderlo fruibile. Non importa che il palazzetto sia pubblico o privato, purché si giochi!“.

     

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