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    FIP SICILIA. Perchè vice presidentessa e consiglio si sono dimessi? Cinzia Savoca: “Esclusi da tutta l’attività”

    Crack Fip Sicilia.

    Ed epilogo inevitabile considerata la gestione solo apparentemente fluida dell’attività federale regionale restituita dalle comunicazioni ufficiali (profilo Comitato regione Fip Sicilia) e di amici (blog di Michelangelo Sangiorgio). In realtà come più volte evidenziato la frattura tra una presidenza sempre più “autonoma” e un consiglio escluso perfino dalle riunioni con le società affiliate (di tutti i campionati attivi) e le iniziative più rilevanti concluse dalla presidenza Fip Sicilia, non è stata mai mitigata.

    Le difficoltà si sono fatte insanabili ieri, quando vice presidenza e consiglieri hanno deciso di rassegnare le dimissioni dai propri ruoli. Perché sono arrivate le dimissioni? Una prima spiegazione arriva proprio da Cinzia Savoca.

    La vita mi ha insegnato a lottare per i propri diritti, mi ha insegnato ad essere corretta e leale, mi ha insegnato a credere in tutto ciò che si fa, con amore, passione e competenza – ha scritto sul proprio profilo social l’ex vice presidentessa Fip Sicilia. Purtroppo sono stati sei mesi lunghi, dove non c’è stato mai dialogo, condivisione e confronto, dove siamo stati esclusi da tutta l’attività, dove apprendevamo le notizie da testate giornalistiche, eppure abbiamo provato ad andare avanti, ma gli ultimi fatti accaduti, personalmente, mi hanno destabilizzata totalmente, mi hanno fatto male, hanno colpito la mia persona e il mio ruolo, avere un processo penale in corso per atti riguardanti argomenti di pallacanestro dove io sono parte lesa e vedere l’imputato assumere un ruolo dato dal Presidente è stato il culmine di un percorso.
    Si decanta tanto l’onestà, ma a parole siamo tutti bravi, i fatti sono quelli che contano!
    Ringrazio sempre tutte le società che mi hanno appoggiata, ringrazio tutti coloro che oggi mi hanno sommerso di telefonate e messaggi con parole di stima.
    Per il bene della nostra Pallacanestro bisognava fare un passo indietro anche solo per far passare altri, che mi auguro sappiano lavorare con onestà e con spirito collaborativo, mantenendo un clima di serenità all’interno del nostro comitato.
    Mi preme, infine, comunicare che le nostre dimissioni non pregiudicano il proseguimento dell’attività sportiva del nostro comitato”.

     

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