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    Giuseppe Terrasi, cefaludese doc: “La B? Strada ancora lunga!”

    Non smorza gli animi, ma rimane – giustamente – con i piedi per terra Giuseppe Terrasi, capitano della Zannella Cefalù, formazione che sogna legittimamamente un posto in serie B.

    Dopo 3 partite di playoff Cefalù è prima nel suo girone, anche soffrendo, come è accaduto domenica contro l’Udas Cerignola, ma convincendo tutti d’essere la formazione da battere. “Sicuramente abbiamo iniziato nel migliore dei modi la poule-promozione, mettendo a frutto un anno di allenamenti e gare in cui avevamo ben chiaro quale fosse l’obiettivo finale – ha dichiarato Terrasi – Va comunque riconosciuto che Cerignola, nell’ultima partita, ci ha dato filo da torcere. E’ una buonissima squadra, ben preparata, che si accoppia bene con noi dal punto di vista sia tattico che tecnico. Siamo partiti benissimo domenica scorsa, prima di subire un calo fisiologico nel secondo tempo, ma siamo stati bravi a non perdere lucidità nel finale, conquistando due punti fondamentali“.

    Quel che non manca mai alla Zannella è certamente il supporto del pubblico e della città, sensazioni positive che si aggiungono a quelle agonistiche della domenica. “E’ innegabile – ammette il capitano – che a questo punto della stagione, specialmente da capitano della squadra e da cefaludese, le emozioni sono tante, e tutte incredibilmente positive. Avere una città alle spalle che ti sostiene, giorno per giorno, è una motivazione incredibile. Ogni sera i tifosi sono presenti agli allenamenti, e anche in giro per la città non c’è momento in cui non arrivi una pacca sulle spalle, un incoraggiamento. Questo affetto è una spinta per tutti noi, e ci ha cementati in un gruppo super, e desideriamo con tutte le nostre forze riportare Cefalù nelle categorie che ha dimostrato di meritare con la sua passione. E’ un atmosfera, un ambiente eccezionale, che spinge me e i miei compagni a dare sempre il massimo“.

    Il gruppo allenato da Flavio Priulla suda per sognare la B, una serie che rilancerebbe il progetto cefaludese e trasformerebbe la città in un nuovo piccolo centro siciliano che vive di pallacanestro di categoria. Terrasi si detto orgoglioso di stare tracciando questa strada, ma rimane con i piedi saldi..sul parquet!. “La prospettiva di fare un campionato nazionale sarebbe un motivo di orgoglio sia per la Zannella in quanto società sportiva, sia per il Comune di Cefalù, dal punto di vista di visibilità e mediatico. Da cefaludese non posso che essere orgoglioso di essere parte di questo percorso di crescita, ma siamo tutti pienamente consapevoli che la strada è ancora lunga e difficile“.

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