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    La Betaland alla prova del nove. Sindoni: “Noi abbiamo riflettuto, ora serve il nostro pubblico”

    La Betaland Capo d’Orlando sta vivendo la stagione che non ti aspetti. Solo quattro vittorie in dodici gare giocate, l’esonero di Giulio Griccioli e la promozione del vice Gennaro Di Carlo, ma soprattutto qualche spaccatura all’interno di un ambiente che si è detto sempre compatto, rischiano di compromettere il campionato. Lo sa il ds Orlandino Giuseppe Sindoni, apparso però tutt’altro che scoraggiato, quanto piuttosto sicuro di centrare la salvezza anche in questa stagione.

    Nelle prossime due settimane potrebbe decidersi il destino di Capo d’Orlando in A1. Una serie che i siciliani meritano, ma sanno di doversi meritare. E proprio #MeritiamocelA è l’hashtag lanciato in questi giorni non solo dall’ufficio stampa, ma da tutto lo staff dell’Orlandina perchè, spiega ancora Giuseppe Sindoni, “la salvezza è distante solo due vittorie“.

    Sostanzialmente credo basti guardare la classifica per capire che ancora è tutto da fare – ha detto il ds siciliano – Quello che preoccupa è il trend che la stagione stagione ha preso, tre vittorie nelle prime partite e poi solo un’altra, è il dato su cui stiamo ragionando. La salvezza è distante due vittorie per questo stiamo apportando delle correzioni per innalzare il livello della squadra. Dopo Cantù ci siamo riuniti tutti per capire quali sono le giuste corde da toccare. Meritiamocela è un messaggio che ha un doppio significato: lo lanciamo a noi dirigenza e squadra, che fattivamente dobbiamo mettere del nostro per ottenere la salvezza, e verso l’ambiente che complici i risultati si è troppo abbattuto. Alla vigilia di due partite fondamentali il pubblico sarà determinante, dobbiamo vincere prima possibile“.

    Sindoni crede nella salvezza della Betaland. “Io ci credo assolutamente, altrimenti non mi alzerei dal letto per andare a lavoro ogni mattina, ci credo perché a livello umano questo è il gruppo migliore mai avuto e perchè credo che con i nuovi innesti e il rientro degli infortunati tutto sarà diverso. L’unica cosa che ci sentiamo di chiedere alla squadra è di dare tutto, di lottare, di metterci tutte le energie mentali, poi è chiaro che la nostra pallacanestro deve alzarsi di livello. Quella che abbiamo espresso ci ha fatto raccogliere meritatamente zero punti“.

    Primo match point per l’Upea domenica 24 gennaio alle 18:15, al PalaFantozzi, contro la l’Umana Reyer Venezia di Carlo Recalcati.

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