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    La Pallacanestro Trapani torna in campo, ecco i numeri di Latina

    La formazione di coach Franco Gramenzi, ormai a Latina da tanti anni, sta vivendo una stagione in linea con le attese, in posizione tranquilla, con l’obiettivo di evitare i play-out che appare alla portata. L’esperto allenatore è noto come fine stratega, specialista delle difese tattiche che, quando serve, le da in pasto agli avversari di turno. Tanti giocatori atipici e duttili, in particolar modo nel settore esterni e, quando Fall non è sul parquet, ne viene fuori un sostanziale “cinque fuori”, con i vari Alipiev e soci ad attaccare fronte a canestro i più lenti avversari, od a colpirli dalla distanza, “aprendo” il campo per le incursioni dei compagni. I singoli. La guardia è il realizzatore USA Mike Lewis (1998) che, dopo le esperienze in Ungheria e Polonia (16.4+2.9 assist di media), si è guadagnato la sua prima ribalta italiana. Viaggia con numeri di tutto rispetto: 15.2 p.ti, 3.9 falli subiti, 2.8 assist e 2.3 rimbalzi ad allacciata di scarpe. Il tiro da fuori non sempre lo premia (28% in stagione, su 4 tentativi ad uscita) mentre dalla media ed attaccando il ferro è letale (56% da due), soluzioni che usa con prevalenza. Bottini in doppia cifra assicurati! Eccellente il 90% dalla lunetta, dove va spesso per via dei tanti falli subiti, stante la sua pericolosità nel traffico. Un prezioso contributo sul perimetro lo assicura altresì il talentuoso 27enne Yancarlos Rodriguez, playmaker dominicano con passaporto italiano, proveniente da Forlì e Treviglio. Estro e personalità, nonché molto abile nelle letture sul pick and roll. Alterno alla voce percentuali dal campo (38% da due), soprattutto da tre (27% su 6 tentativi per volta), arma che usa tanto. Ottimo assist-man ed inaspettato rimbalzista. Le sue cifre: 13.3 p.ti, 4.5 falli subiti, 3.4 rimbalzi, 3.1 assist. Preciso ai liberi (90% in stagione) e maestro dei recuperi, quasi 2 di media. Altro esterno, il nazionale bulgaro (presente ai recenti europei) Ivan Alipiev (1999), ala formatasi negli Stati Uniti. È un giocatore di grande stazza per il ruolo che, oltre ad avere punti nelle mani, riesce a dare una grossa mano a rimbalzo. Il tiro è la specialità della casa, e colpisce prevalentemente dalla distanza. Le sue cifre: 11.3 p.ti (52% da due), 5.9 rimbalzi, il 33% da tre (su quasi 6 tentativi a match). Può giocare da “quattro” atipico che apre il campo. Di contro, poca pericolosità in uno contro uno. In quintetto anche l’ex Eurobasket Roma Alexander Cicchetti, “quattro” del 1998. Nelle 10 gare disputate finora ha fatto bene, con 7.8 p.ti, 27’ di campo, ben 6.3 rimbalzi. Sta faticando dal campo, con il 41% da due ed un rivedibile 18% da tre, soluzione preziosa tatticamente anche se non la specialità della casa. Può accoppiarsi con tutti in difesa e la sua energia è vitale. Poi il centro, Abdel Fall, ex Scafati e Capo d’Orlando, esplosivo lungo del 1991 che, negli anni, ha letteralmente fatto passi da gigante dal punto di vista tecnico. Tanto da viaggiare in quasi “doppia doppia” di media. Dalle sue parti non si passa facilmente, poiché le sue indubbie doti atletiche lo rendono un intimidatore d’area di assoluto valore. Viaggia spedito nella casella dei rimbalzi e le stoppate sono il suo marchio di fabbrica. Le mani sono, di anno in anno, sempre più educate, come dimostra la sua efficacia dal campo. Le sue cifre, 10 p.ti (56% da due) e 8.6 rimbalzi a match. Titolare aggiunto il play guardia del 1990 Salvatore Parrillo, reduce da tanta A (Brescia, Reggio Emilia, Cantù). Specialista del tiro dai 6.75 (38% su quasi 4 tentativi per gara), è molto pericoloso in uscita dai blocchi. Di contro, attacca di rado il ferro. Perimetrale. Per lui 5.6 p.ti per partita. Ha saltato diverse gare invece la guardia ala del 1996 Alberto Cacace che è reduce da tanti anni da protagonista in B (l’ultimo con Ancona a 11 p.ti di media, migliorati poi nei playoff). Si è fatto trovare pronto anche al piano di sopra (20’ di campo, 7.2 p.ti, 2.4 falli subiti, 58% da due, 38% da tre pur tirando poco dai 6.75). Ottima tecnica individuale. Tanti minuti (16’ di parquet) per il “quattro” del 1998 Samuele Moretti, ex Agrigento, Orlandina e San Severo. Eccellente rimbalzista, non ha invece tanti punti nelle mani ma, di contro, percentuali più che buone (51% da due), diversi rimbalzi (4.8 di media) e 5.2 p.ti ad allacciata di scarpe. Capisce il gioco (e sa passare la palla) e si prende facilmente fallo (2 subiti per gara). Grossi problemi in lunetta (52% in stagione) e qualche persa di troppo (quasi 2 di media). Energia! In corsa è arrivato, ad assicurare difesa e sostanza, anche l’ex Trapani Kenneth Viglianisi che è un elemento di equilibrio per il sistema. Giocatore duttile (può ricoprire i tre ruoli “fuori”) anche se poco confortato dalle percentuali dal campo che, spesso, non gli sorridono. I suoi numeri: 2.8 p.ti e 2.2 rimbalzi a match. Male al tiro da tre (14% da fuori), soluzione che usa di più (quasi tre bombe per gara). Così così anche ai liberi, con il 50%. … Spazio (oltre 15’) anche per il play del 2002 Giordano Durante (2.6 p.ti, 2.4 falli subiti, quasi 2 assist). Brutte le percentuali dal campo (28% da due, 15% da tre) e dalla lunetta (44% ai liberi).

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