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    L’addio commosso di Pietro Basciano alla Pallacanestro Trapani. Il discorso

    Undici minuti di ringraziamenti, ricordi e di commozione. Cosi Pietro Basciano ha salutato la Pallacanestro Trapani nel giorno della conferenza stampa che ha sancito il passaggio formale di consegna della società all’imprenditore Valerio Antonini, già proprietario del Trapani Calcio.

    13 anni di presidenza Basciano sono stati ripercorsi in 11 minuti di intervento, dove è stata la riconoscenza verso l’ambiente, la città e la famiglia a fare da fil rouge nel discorso del presidente della Pallacanestro Trapani.

    Mi mettete sempre in difficoltà in tutti i sensi. Grazie a tutti – ha esordito Basciano evidentemente commosso -. Avrei una lista infinita di nomi da ringraziare e una lista infinita di persone da non ringraziare, ma quelli li lascio da parte. Sono stati 13 anni belli e intensi, credo nel bene e nel male abbiamo fatto qualcosa di buono. Non sta a me giudicarlo, ma ci abbiamo messo la faccia e il nostro nome, in questi 13 anni, dalla C quando abbiamo rilevato il club, fino a quando completeremo l’iscrizione e poi il passaggio all’amico Valerio (Antonini ndr)“. Tutto sarà completato entro luglio.

    Il primo “grazie” è andato al segretario Andrea Burgarella.

    È stato un consigliere silenzioso, presente. Lui lo sa“.

    Poi un elenco di quanto buono fatto dalla società trapanese, lasciando al basket italiano nuovi giocatori, allenatori, dirigenti.

    Abbiamo fatto un gran lavoro crescendo tanti bambini che sono diventati giocatori in altri campionati. Per me è stato motivo di orgoglio e sono onorato di aver fatto questo. Abbiamo dato la possibilità a qualche nostro allenatore di diventare professionista, come Ugo Ducarello, come il nostro Daniele Parente che non finirò mai di ringraziare in questi anni che è stato con noi. Abbiamo visto un ragazzo come il nostro Marco Mollura crescere qui dentro e diventare un giocatore che può davvero fare tanto. Mio fratello Fabrizio, unico in tutti i sensi, una persona che tutti vorrebbero al suo fianco. Poi mio figlio Nicola, che avete conosciuto bambino entrato qui dentro a 16 anni. Lui ha fatto crescere da solo questa società, l’ha gestita e credo che il vero ringraziamento vada a lui non vada a me“.

    Trapani sempre presente nella storia della Serie A2 negli ultimi dieci anni, ha nel “cassetto” alcune gare che avrebbero potuto segnare la svolta.

    Inviato tutti ad andare a guardarsi gara 5 di Brescia, gara 5 delle due Treviso, dove meritavamo di più. Meritavamo molto di più. Ci siamo sempre mossi in punta di piedi e in punta di piedi andiamo via”.

    La storia della Pallacanestro Trapani dei Basciano è anche legata ai suoi tifosi.

    Ringrazio uno per uno singolarmente i ragazzi tifosi che ci hanno seguito in tutte le trasferte, che ci hanno seguito a Trapani, i Trapanesi Granata per quello che hanno fatto in tutti questi anni. Da quando sono arrivato qui ricorderete la conferenza stampa fatta sul parquet, dove erano presenti un migliaio di persone e quindi li ringrazio perché in tutti questi anni sono stati vicini alla società. Hanno sempre cercato di stimolare la società a fare meglio. Noi ci abbiamo provato, probabilmente abbiamo anche sbagliato qualche cosa, però ci abbiamo messo la faccia e il nome come sapete“.

    La morte prematura arrivata a gennaio 2023 del presidente Sicindustria e Trapani, Gregory Bongiorno, è stata pianta dall’intero ambiente granata.

    E poi scusatemi ma devo ringraziare Gregory – ha dichiarato nuovamente emozionato Pietro Basciano – persona vera portata via troppo presto. Lui è stato uno stimolo continuo, ve lo assicuro, ci ha stimolato quotidianamente e continuamente e per questo ha permesso a me di fare cose che non volevo fare, e a mio figlio di crescere“.

     

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