Marco Mollura, ala piccola classe 1993, è uno dei protagonisti della stagione vincente della Zannella Cefalù. Nei playoff il giocatore ex Trapani e Torino ha continuato a fare la differenza, dimostrando di avere tra le mani un’importante dote in punti. Guai però a parlare solo dei singoli, perchè per Mollura la Zannella è un insieme fatto da squadra, allenatore, dirigenza e da tutta una città.
“Non abbiamo solo due figure di riferimento, tutto il gruppo è fatto da giocatori importanti – ha spiegato – I miei compagni sono fantastici, dentro e fuori dal campo, ma ci sono fattori a cui non puoi che guardare, come il pubblico che ci ha sempre sostenuto durante l’anno e l’intera città. L’aria che si respira a Cefalù è il massimo“. La formazione siciliana è a 40 minuti da un sogno che si chiama serie B, il primo match point si gioca a Teramo contro Meta Basket. “Se domenica si vince siamo in serie B, ma non vogliamo parlare troppo preso – ha analizza lucidamente l’ala della Zannella -. Andiamo li per giocare come abbiamo sempre fatto, per dettare i nostri ritmi di gioco, perchè contro Teramo i punteggi ingannano. Sono una squadra compatta, con esperienza e ci terranno a fare bella figura”. Contro Cefalù gli abruzzesi si giocano una delle ultime chance per agganciare il secondo posto. “Una vittoria contro di noi potrebbe rilanciarli, non troveremo sicuramente un clima facile. Sta a noi giocarcela, poi vincerà sicuramente il migliore“.
La promozione per i siciliani potrebbe arrivare anche in caso di sconfitta, ma solo se l’Udas Cerignola battesse Pozzuoli. C’è da scommettere, però, che Cefalù vorrà essere padrona del suo destino.