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    Trapani cade ad Omegna dopo un tempo supplementare, non bastano i 32 di Mays

    VERBANIA. Un’occasione persa. Trapani cede ancora dopo un supplementare e vanifica una prestazione di cuore, immolandola sull’altare di percentuali al tiro troppo basse (36 per cento dal campo, 38 da due punti). Un vero peccato, anche se va ammesso che Omegna ha meritato il successo, anche in virtù del fatto che i granata non hanno saputo gestire in maniera matura i possessi decisivi della gara.

    Si inizia subito di corsa, con le due squadre che cercano con insistenza la transizione. Mays e Tommasini rompono il digiuno di Trapani con otto punti di fila, che consentono di recuperare il 4-0 iniziale a favore dei padroni di casa (3’). La prestanza di Smith è un fattore sotto canestro, ma Mays è subito in ritmo. La difesa granata, però, non è attenta con costanza (11 pari al 5’). Anche Griffin entra in partita, Trapani sembra avere l’inerzia dal proprio lato, ma Zanelli è protagonista del primo allungo di Omegna: all’8’ è 19-16. Piemontesi a zona e Trapani romane in scia: la gara si incanala sul sentiero dell’equilibrio, ma Omegna è più pronta sulle palle vaganti. Filloy ci mette una pezza da tre, ma il primo quarto si conclude con i granata sotto di cinque lunghezze.

    Trapani ha bisogno di maggior attenzione, di durezza, solidità, di trovare risposte efficaci nell’uno contro uno nella metà campo difensiva. Due conclusioni da oltre 6.75 di Mays regalano un inizio positivo di secondo quarto e ribaltano il punteggio (28-29 al 12’). Ma Omegna è ruspante, viva e non si fa intimidire: ha benzina nelle gambe e nell’anima e riesce a fare match pari contro il maggior talento di Trapani. A metà del secondo parziale è 37-36: Trapani perde un paio di palloni di troppo e Renzi non ha l’usuale confidenza con il canestro. Nonostante questi fattori negativi, i granata resistono e si va all’intervallo lungo in parità, a quota 42.

    La prima metà di gara è stata contraddistinta anche da diversi errori, confezionati da entrambe le parti. Trapani ha raddrizzato il match basandosi sulla difesa del secondo quarto ed è questa la strada maestra. Un canestro da tre di Griffin e uno di Mays fanno impattare ancora la Pallacanestro Trapani (51-51 al 24’). E’ un momento importante della partita: il quintetto di coach Ducarello mette il naso avanti (55-56 al 27’), ma la reazione di Omegna è prontissima (59-56). Le percentuali offensive dei padroni di casa si abbassano, ma Trapani non ne approfitta, bruciando una serie di occasioni. Il terzo quarto si chiude con una schiacciata stellare di Griffin, che comunque lancia i granata in vantaggio verso il quarto periodo.

    Omegna parte meglio dopo la terza sirena, guadagnandosi il vantaggio con Smith. Trapani, però, adesso non molla niente e al 33’ torna avanti (68-70) con un contropiede finalizzato da Viglianisi (peraltro bravissimo anche in difesa in questo frangente). Il coach di casa Magro sente puzza di bruciato e chiama timeout. Omegna piazza un altro break (73-70 al 35’), punendo una lieve flessione difensiva granata. Il rush finale degli ultimi minuti inizia con le due squadre spalla a spalla. Al 37’ è 73-74: tanto il match è appassionante dal punto di vista agonistico, altrettanto è costellato di errori tecnici da entrambe le parti. A 38 secondi dal termine, Trapani è ancora avanti di un punto (75-76), ma il possesso è di Omegna e Casella realizza da tre. Griffin acciuffa il 78 pari con due secondi da giocare e si va al supplementare.

    Polveri bagnate per i granata all’inizio dell’overtime e Omegna vola avanti di sei lunghezze (84-78 al 43’). La sequenza di azioni farraginose e imperfette è incredibile. Trapani ha anche il pallone per vincere sull’86-85, ma non riesce neanche ad andare al tiro. Casella chiude così con due liberi il confronto.

    Dopo la pausa per l’All Star Game del prossimo weekend, la Pallacanestro Trapani tornerà in campo domenica 17 gennaio (ore 18): sul parquet del PalaConad, arriverà Tortona, una delle squadre più positive di questo campionato, che all’andata ha rifilato ai granata la lezione più pesante di questa stagione (“meno 21” per il quintetto del coach Ducarello). Ci sarà da cercare il riscatto.

    Tabellino:

    Fulgor Omegna – Lighthouse Conad Trapani 88-85 dts (28-23; 14-19; 21-22; 15-14, 10-7)

    Fulgor Omegna: Moore 14, Zanelli 22, Iannuzzi 6, Vildera 2, Cappelletti 5, Terenzi, Galmarini, Casella 11, Banach, Smith 13.
    Coach: Magro.

    Lighthouse Conad Trapani: Mays 32, Renzi 5, Tommasini 12, Ganeto 4, Griffin 16, Gloria, Chessa 9, Molteni 3, Viglianisi 4, Filloy 5.
    Coach: Ducarello. Ass: Jemoli

    Arbitri: Enrico Boscolo, Chiara Maschietto, Giacomo Dori

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